GREVE IN CHIANTI – “Qualche settimana fa siamo stati contattati da Monica Toniazzi per l’associazione Tiravento che ci ha manifestato la volontà di fare qualcosa di utile per gli ospiti delle strutture residenziali di Greve e Panzano (Rosa Libri e Ponticelli, n.d.r.) gestite dalla nostra società, in questo momento così difficile nel quale, come si sa, abbiamo dovuto sospendere le visite di familiari e amici”.
Inizia così, con le parole di Marco Lazzerini, direttore generale di Rosa Libri Srl, il racconto che accompagna il video che vedete sopra.
Un vero e proprio… cortometraggio, un lavoro fatto di passione, affetto, partecipazione. Da parte di un’associazione che fa dell’amore per il territorio e della creatività i suoi capisaldi.
“Peraltro – ricorda Lazzerini – in situazione normali, è per noi un preciso punto di impegno fare in modo che le nostre residenze siano sentite e vissute come aperte. Non solo agli affetti più stretti degli ospiti, ma al territorio”.
“Da Tiravento – prosegue – ci hanno proposto una bellissima cosa, di regalarci cioè dei tablet per facilitare i collegamenti fra gli ospiti e i loro familiari; dal momento però che a questo stavamo già provvedendo con i nostri strumenti e grazie al lavoro dei nostri operatori, ci siamo permessi di chiedere all’associazione Tiravento una cosa ancora più impegnativa: gli abbiamo chiesto di aiutarci a mantenere i rapporti e i contatti, fra le nostre strutture e la rete sociale con la quale abitualmente siamo in dialogo”.
“Ci hanno immediatamente dato piena disponibilità – rimarca soddisfatto – e, con la loro creatività, con la loro fantasia, unite a quelle dei nostri operatori, è stata pensata una serie di video. Nel primo di questi, già completato, possiamo trovare i saluti di tanti amici panzanesi (e di qualche ospite a sorpresa) per i nostri ospiti. Gli altri seguiranno a breve”.
“Ringraziamo di cuore l’associazione Tiravento – tiene a dire Lazzerini – e in particolare Monica, Giacomo e Silvia, non solo per aver accolto il rilancio da noi fatto rispetto alla loro già generosissima proposta, ma soprattutto per la vicinanza che, con ciò che hanno fatto, hanno dimostrato nei confronti dei nostri ospiti, delle nostre strutture, del lavoro quotidiano dei nostri operatori. Ringraziamo anche i panzanesi che, una volta in più, hanno confermato l’affetto che provano nei confronti di tutte le persone che risiedono nelle nostre strutture facendo sentire anche quelle che non lo erano già dalla nascita, panzanesi di adozione”.
“Un grazie – conclude – va naturalmente anche a Pupo e a Memo Remigi che sono stati disponibili a unirsi a questa dimostrazione di affetto”.
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