TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Il 24 agosto scorso un nostro lettore ci informava della morte di alcune anatre nella Greve, all’altezza del campo sportivo di Tavarnuzze.
Ci recammo sul posto dove, oltre a cinque anatre morte rimaste ai lati della Greve, notammo anche una nutria (anche questa morta). Che, già gonfia, galleggiava a pelo d’acqua.
# Anatre morte (pure una nutria) nella Greve a Tavarnuzze: mangime mischiato a veleno?
Trovammo anche una femmina di anatra viva ma immobile, accanto ad un maschio agonizzante: di lì a poco anche lui morì.
Informammo immediatamente il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, che prese contatto il Comune di Impruneta. Che a sua volta inviò sul posto una pattuglia della polizia locale.
La decisione, dopo diverse telefonate, da parte degli agenti, fu di recuperare l’anatra ancora viva. E, successivamente, si darebbe dovuto compiere il recupero delle anatre e della nutria morta, compito questo demandato a Alia Servizo Ambiente.
A distanza di quattordici giorni siamo tornati sulla Greve e, purtroppo, le anatre morte erano ancora lì nell’acqua, in evidente stato di decomposizione, così come la nutria. Ormai alla “deriva”.
Alia non ha ancora rimosso dalla Greve gli animali morti, così come non è stato preso in considerazione di esaminare alcun animale, per capire le cause della morte.
Per moltissimi motivi sarebbe stato opportuno rimuovere quegli animali.
Venendo via abbiamo notato anche un altro particolare: quello della presenza di una persona che, con una tenda, staziona da tempo lungo la Greve.
Adesso si è aggiunta una nuova tenda, più grande, forse con altre persone?
Vediamo se per loro ci sia perlomeno la possibilità di offrirgli una vita dignitosa: che non sia lungo il corso della Greve, senza acqua (potabile), luce e un bagno per i propri bisogni.
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