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venerdì 29 Marzo 2024
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    Un nostro lettore, Mauro, ci racconta la sua esperienza iniziata con due pneumatici che finiscono nella buca…

    IMPRUNETA-GREVE IN CHIANTI – Mauro si definisce "un cittadino corretto e attento al bene pubblico, oltre che un regolare contribuente".

     

    E' uno dei tanti, tantissimi automobilisti (ma anche moticiclisti, ciclisti…) che ha (giustamente) da ridire sulla manutenzione delle strade: in questo caso parliamo della Sp69, e di un incidente occorsogli "mentre la percorrevo in direzione Impruneta, provenendo da Strada in Chianti".

     

    Quando, tenendo la destra, nell'impostare la curva al km 8/II… ecco la buca "killer": "Voglio rendere pubblica – dice Mauro – la scarsa attenzione della Provincia di Firenze sulla sicurezza dei propri cittadini".

     

    "Essa infatti – dice – non solo dimostra poca attenzione nel controllo di una corretta manutenzione delle strade, ma si mostra completamente disinteressata ai danni subìti a mezzi e cose proprio per colpa di suddetta mala-manutenzione".

     

    "Il sinistro che è accaduto a me – specifica – poteva aver ben più gravi se non tragiche conseguenze se fosse accaduto ad un cicloamatore o ciclomotore".

     

    Parliamo di un pomeriggio del maggio scorso, "quando stavo percorrendo la strada provinciale – racconta Mauro – riaccompagnando a casa mio padre dopo una visita medica. Come previsto dal codice stradale e dalla mia esperienza lavorativa (sono infatti un autista di professione e conosco molto bene quel tratto di strada) tenevo attento la destra onde evitare possibili collisioni con mezzi pesanti o centauri distratti.

     

    "In un tratto molto stretto e curvilineo (vedi foto) – dice ancora Mauro – mi sono ritrovato con le ruote prima anteriore e quindi posteriore in una bruttisima buca. Tanto che mi son visto costretto a sostire il pneumatico della ruota anteriore e, una volta raggiunto il garage di casa, anche di quella posteriore!".

     

    "Mosso da senso civico – continua – e, non lo nasconderò, dalla seccatura per tal danno, ho informato tramite e-mail la Provincia di Firenze sull'accaduto al fine di sollecitare la riparazione del manto stradale onde evitare altri incidenti dai risvolti ben più gravi".

     

    "Nella e-mail ovviamente – specifica – ho fatto riferimento anche al danno subito e ad una richiesta danni a modo mio legittima (visto che pago le tasse anche per questi servizi)".

     

    L'esito? "Dopo diversi scambi di mail e raccomandate tra me, la provincia di Firenze e AVR  spa (la ditta indicata dalla Provincia come l'appaltatrice della suddetta manutenzione) la mia richiesta ha avuto come prima risposta non scritta quello del ripristino tramite "toppa" della strada e come risposta, dopo non pochi "rimpalli" di responsabilità e competenze, di rigetto richiesta rimborso".

     

    "Il mio stupore – ammette – non è stato tanto nel non mancato risarcimento (per quanto continui a credere che il fatto non sia dipeso da me se non per il mio eccesso di attenzione nel tenere la destra), ma dalla loro risposta in merito e, cito testualmente: "Non essendo il sinistro in argomento da negligenze o imperizia del RTI nello svolgimento delle attività di manuntenzione di propia competenza, nessuna responsabilità al riguardo può essere ad esso addebitata". Quindi, stando a queste poche righe, intuisco che la negligenze è stata mia! Oltre al danno… la beffa!".

     

    "Venire a conoscenza che oltre alla AVR – conclude – ci sono altre aziende (RTI), che lavorano con fondi pubblici per il mantenimento e la sicurezza di luoghi come strade, parchi e altri ambienti di uso sociale, il mio sgomento è aumentato! Mi viene il dubbio che tutti questi "enti di manutenzione" servano piú come "alibi o scaricabarile" dell'altrui responsabilitá piuttosto che a tutelare il cittadino!".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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