Innanzi tutto è necessario fare un po' d'ordine, altrimenti è difficile capire. Del resto si sa, soprattutto negli ultimi anni la politica imprunetina è davvero ingarbugliata.
Allora: c'è Massimo Bisignano, insegnante tavarnuzzino, candidato sindaco per la lista civica Obbiettivo Comune nel 2003 e nel 2008, che da alcuni mesi ha deciso di lasciare quell'esperienza. Fondandone una nuova, ovvero Indignamoci, volontari della politica, senza però abbandonare il suo posto in consiglio comunale, occupato dal 2008. E schierando la sua nuova formazione nella nata (e già abortita?) coalizione di centrosinistra con Pd, Sel e Psi. Quindi con i "nemici" di Obbiettivo Comune.
Poi c'è l'ingegner Roberto Viti: storico membro di Obbiettivo Comune, in consiglio comunale fino al 2008, alle amministrative di cinque anni fa aveva sofferto per la perdita di voti da parte della lista civica. Una perdita che aveva portato ad avere il solo Bisignano presente in consiglio, a fronte dei quattro consiglieri della legislatura precedente.
Uomo che si è sempre dato un gran daffare in politica, senza mai tirarsi indietro, Viti aveva vissuto questo esito con dispiacere: negli anni si era quindi un po' distanziato, salvo poi tornare in pista negli ultimi mesi. Creando un Comitato per le Primarie dell'alternanza, convinto che anche nello schieramento opposto a quello attualmente al governo (e destinato a fare primarie, interne al Pd o nel centrosinistra) si sarebbe dovuto scegliere il candidato sindaco mediante primarie. Poi, probabilmente dopo aver preso atto che questo percorso era davvero troppo accidentato, è tornato a confluire in Obbiettivo Comune (clicca qui per leggere l'articolo): insomma, un ritorno a casa.
Si arriva all'ultimo atto. Nelle scorse settimane la richiesta, avanzata in una lettera aperta: Viti aveva chiesto a Bisignano di rassegnare le dimissioni da consigliere comunale (clicca qui per leggere l'articolo). "Non rappresenti Obbiettivo Comune con cui sei stato eletto" la sostanza del discorso di Viti.
Che, fedele anche a una vena creativa che non gli ha mai fatto difetto, si è presentato al consiglio comunale di giovedì 7 febbraio con tanto di cartello con su scritto "Bisignano dimettiti" (vedi foto). Fra lo stupore di giunta e dei consiglieri comunali stessi. Solo che Bisignano… era assente. Ma Viti non demorde: è convinto che quel posto in consiglio non spetti a chi ha deciso di lasciare quell'esperienza politica. Alle elezioni amministrative mancano ancora alcuni mesi, ma il clima è ormai arroventato oltre ogni limite… .
di Redazione
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