IMPRUNETA – Il consiglio comunale aperto sulle problematiche del personale del Comune di Impruneta (clicca qui per leggere l'articolo), previsto per il pomeriggio di martedì 4 novembre, vedrà la clamorosa defezione dei consiglieri comunali del Partito democratico.
A comunicarlo è il segretario comunale, Stefano Bellacci, in un lungo documento in cui spiega il motivo della "diserzione" annunciata.
"Il Partito democratico di Impruneta – si legge nel documento – per evitare la strumentalizzazione politica che Il Coraggio di Cambiare sta facendo inerente adesso alla riorganizzazione della macchina dei dipendenti comunali di Impruneta ha deciso, di concerto con i suoi consiglieri comunali, di non presentarsi al consiglio comunale aperto del 4 novembre convocato sul tema".
"Siamo consapevoli – ammette Bellacci – di prendere una posizione significativa, forse per i “non-addetti ai lavori” anche incomprensibile e inspiegabile, che ci esporrà sicuramente a dure critiche; ma non possiamo permettere a nessuno di utilizzare le sedi istituzionali e ufficiali e snaturare le istituzioni per la propria propaganda politica, alla ricerca solo di visibilità".
"Il senso di disagio espresso dai dipendenti comunali con la lettura di un loro comunicato prima del consiglio comunale dello scorso 30 settembre – si prosegue nel documento – non ci ha lasciati indifferenti. Tanto che il nostro gruppo consiliare ha fatto due incontri con una delegazione dei dipendenti stessi; ma un tema così delicato ed importante che riguarda i rapporti fra l’amministrazione ed i suoi collaboratori, indispensabili per il lavoro quotidiano di un ente locale, non può essere trattato pubblicamente in una sede istituzionale mettendo in difficoltà alla fine proprio i dipendenti stessi".
"La nostra proposta al CDC – ricorda Bellacci – di trasformare il consiglio comunale aperto in un’audizione presso le due commissioni consiliari congiunte dove, fra l’altro, i dipendenti stessi avrebbero avuto modo di esporre in modo più libero ed esaustivo le proprie posizioni e idee, non è stata accolta, dallo stesso CDC".
"Il CDC – rilancia – sa benissimo che il tema della riorganizzazione della macchina amministrativa e le tematiche dei e sui dipendenti comunali non è di competenza del consiglio comunale, bensì della giunta; ma è evidente che semplicemente cavalca questa vicenda per rimettere in discussione decisioni politiche legittime già prese, e già votate nelle sedi preposte, quale la gestione associata di servizi e funzioni con Bagno a Ripoli".
"Con questa decisione – si dice ancora – non intendiamo tirarci indietro dall’affrontare le criticità o il dissenso che i dipendenti comunali hanno espresso a questa amministrazione, anzi, nell’intenzione di dare il giusto e consono risalto e rilievo alla loro protesta, ribadiamo la nostra proposta di procedere con una audizione con le due commissioni consiliari congiunte, in modo da poter affrontare le criticità evidenziate in un contesto di confronto e dialogo".
"La giunta stessa – conclude il documento del Pd – chiederà quanto prima un nuovo incontro alla Rsu, dopo gli otto già susseguitisi negli ultimi mesi. La stessa giunta conferma che, come concordato e programmato già con le Rsu, entro il 31 dicembre varerà la nuova pianta organica del Comune di Impruneta".
di Matteo Pucci
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