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giovedì 12 Dicembre 2024
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    Sofferto documento dell’unione comunale aprovato a notte fonda il 28 dicembre

    La coalizione di centrosinistra a Impruneta, nata lo scorso 17 dicembre e "congelata" dal Partito democratico in seguito al voto contrario di Sel al piano interprovinciale dei rifiuti, non è ancora saltata definitivamente per aria. L'inizio del nuovo anno sarà decisivo per capire le possibilità che abbia un futuro e che, di conseguenza, a Impruneta si facciano delle primarie di coalizione per individuare il candidato sindaco.
     

    Una tesissima unione comunale del Partito democratico di Impruneta ha approvato venerdì 28 dicembre, a tarda notte e a maggioranza (sembra con 16 voti favorevoli e 8 contrari) un documento che impegna il segretario del partito, Dino Lotti, a percorrere le strade per capire se (e in che modo) la situazione sia ricompattabile.
     

    Prima di tutto, sottolinea il documento del Pd, è stata "sentita la relazione del segretario Dino Lotti ricostruente il percorso politico che ha portato alla sottoscrizione della carta di intenti “Impruneta Bene Comune” fra Pd, Sel, Psi, Indignamoci volontari della politica, come base per una nuova alleanza di centrosinistra per il governo del Comune, con l’obiettivo di costruire una lista elettorale unitaria da presentare agli elettori di Impruneta per le prossime elezioni comunali".

     

    Poi si è "preso in esame la decisione del segretario del Pd di sospensione unilaterale dell’accordo e di tutte le procedure connesse, compreso la presentazione al Comitato dei Garanti delle candidature a sindaco propedeutiche allo svolgimento di elezioni primarie di coalizione fissata per le ore 18 del 27 dicembre".

     

    "L’unione comunale – si legge nel documento del Pd –  ritiene fondate e valide le valutazioni del suo segretario sull’effetto politico del voto contrario la settimana scorsa in consiglio provinciale al Piano interprovinciale dei rifiuti espresso da Sel tramite il consigliere Riccardo Lazzerini, che ha obbligato il presidente della Provincia di Firenze a prendere atto che con quel voto Sel si è posta fuori dalla maggioranza di centrosinistra in Provincia".

     

    Un nome, quello di Lazzerini, che non viene citato a caso nel documento approvato dal Pd imprunetino: è stata infatti la sua apertura, divenuta poi quasi certezza, ad una possibile candidatura alle primarie a far saltare, come si dice in questi casi, il banco. Non a caso la decisione del "congelamento" della coalizione è avvenuta a quasi una settimana di distanza dal voto in consiglio provinciale. E, soprattutto, subito dopo un intervista sul Gazzettino in cui lo stesso Lazzerini apriva alla possibilità di candidarsi.

     

    L'unione comunale del Pd di Impruneta comunque "condivide la preoccupazione politica del segretario, per l’incoerenza fra una azione di rottura come quella suddetta e il proposito di Sel di candidare alle primarie del centrosinistra di Impruneta lo stesso Riccardo Lazzerini attore della rottura nel centrosinistra in Provincia".

     

    "L’accordo politico per Impruneta – prosegue il documento – e la sottoscrizione del documento “Impruneta bene comune” avrebbe dovuto aprire una nuova fase nei rapporti politici fra le forze progressiste che si proiettasse verso la comunità imprunetina con una ritrovata forza unitaria, per rappresentarne le istanze sociali e corrispondere col massimo impegno unitario ai bisogni di tutti a partire da coloro che sono più esposti e colpiti dalla crisi economica in atto".

     

    "Il Partito democratico – rilancia – non può consentire neanche il minimo offuscamento dello spirito unitario che ha animato la fase che ha portato alla definizione del documento comune e alla sottoscrizione dell’accordo per Impruneta, e non può consentire un messaggio politico obliquo derivante dallo svolgimento di “parti diverse in commedia”. La coerenza e la trasparenza devono essere i pilastri più solidi su cui poggiare l’impegno di una nuova alleanza per Impruneta, caratterizzata da un significativo rinnovamento".

     

    "Il Partito democratico – dice ancora – offre agli elettori e ai cittadini candidati giovani, per corrispondere al massimo all’esigenza diffusa di cambiamento e di rinnovamento della politica anche attraverso i suoi protagonisti,  altrettanto impegno è richiesto anche ai possibili alleati, per sostanziare un rinnovato patto elettorale con la comunità imprunetina".

     

    "L’unione comunale – è la conclusione – dà mandato al segretario Lotti di espletare tutti gli atti politici volti a preservare il valore  e i contenuti dell’accordo fin qui raggiunto fra Pd, Sel, Psi, Indignamoci volontari della politica, per riprendere il cammino comune e per poter svolgere al più presto le elezioni primarie di coalizione per scegliere il candidato sindaco per il centrosinistra di Impruneta, garantendo fin d’ora, che in caso contrario, il Partito democratico svolgerà comunque le primarie con i propri candidati".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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