IMPRUNETA – Com’era già accaduto nei secoli scorsi, in aiuto della popolazione colpita in questa pandemia del 2020 ci si affida anche, ancora oggi, ai Santi e alle Madonne.
In particolare alla Sacra Immagine della Madonna di Impruneta, custodita nel Santuario di Santa Maria, il più antico in Toscana dei Santuari Mariani d’Italia.
A questa Sacra Immagine sono stati in tanti a rivolgersi per le grazie in occasioni di pestilenze, alluvioni, carestie, guerre, in particolare dalla vicina città di Firenze: la Madonna lasciava il Santuario di Impruneta per essere portata in processione nel Duomo, per poi ritornare alla sua chiesa.
Abbiamo ritrovato, grazie ad una ricerca fatta dal compianto Leandro Giani, una breve cronaca del 1383 che riportiamo: "E’ ancora la peste che miete vittime a Firenze, come già era avvenuto 35 anni prima. Secondo quanto narra Scipione Ammirato, il nuovo flagello fece 400 vittime in un sol giorno. La Venerata immagine venne quindi ricondotta in città ed è stavolta Ser Nando da Montecatini, noto diarista dell’epoca, che scrive: “Le fervide preci furono ascoltate e la moria cessò”".
Eventi simili si sono ripetuti nei secoli, arrivando a oggi con la pandemia del Coronavirus, che sta mietendo vittime e creando paure e sconcerto.
Ne abbiamo così parlato con don Luigi Oropallo, proposto della Basilica di Santa Maria all'Impruneta: "Tutti i giorni nella Messa viene scoperta la madonna e viene fatta la preghiera propria della Madonna. Oggi (25 marzo, n.d.r.) ripeterò la Supplica alla Madonna per la calamità, che faccio in questo tempo tutte le domeniche oltre al rosario e tutti i giorni le omelie inviate alla parrocchia. Che la Madonna ci benedica".
Ognuno, dall’interno delle proprie case, può unirsi, pensando alla tanto cara Immagine della Madonna di Impruneta che ha ascoltato da sempre singole invocazioni e preghiere.
di ANTONIO TADDEI
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