C'è delusione a Impruneta (e non solo a Impruneta) per la notizia (pubblicata sull'edizione fiorentina de La Repubblica) relativa al futuro dell'ex Centro Don Gnocchi a Pozzolatico (Villa Larderel): che potrebbe diventare un centro destnato a ospitare vari livelli della Scuola Waldorf, che si rifà alla pedagogia "steineriana".
Una delusione, anche nei confronti della Regione Toscana, espressa a chiare lettere da una nota ufficiale diffusa dall'amministrazione comunale imprunetina: "ll bando per la concessione di Villa Larderel a Pozzolatico è stato gestito dalla Regione Toscana che ha "trascurato" di coinvolgere nella formazione e pubblicazione dell'atto, peraltro di sua competenza, il Comune di Impruneta che da tempo aveva avviato un percorso con la Regione per individuare le possibilità di utilizzo della struttura, presentando varie proposte".
Si ricorda che "in questo percorso erano coinvolti tutti i Comuni del Chianti che non hanno mai puntato a "fare case", ma piuttosto a definire il progetto di un villaggio solidale con residenze sociali e servizi a misura di bambini, adulti e anziani. All’interno di questo progetto di recupero ma non solo, il sindaco di Impruneta, Ida Beneforti, vedeva, data anche la conclusione della precedente gestione, un’importante occasione di riqualificazione ambientale e paesaggistica. A questo proposito chiedeva di procedere non solo con il restauro della villa ma anche con l'abbattimento degli edifici costruiti successivamente con funzione sanitaria. Una volta abbattutti questi edifici di notevole impatto paesaggistico, sarebbe stato possibile recuperare la volumetria in modo più consono al paesaggio circostante".
"Tutto ciò non è stato recepito – affermano dal Comune di Impruneta – ma certo non siamo contrari alla nascita di un polo culturale e scolastico in quell'area. Abbiamo solo richiesto garanzie sulla sostenibilità dell'intervento da un punto di vista urbanistico e architettonico ma anche garanzie che la società che gestirà il complesso sia in grado di portare a termine gli interventi e di sostenere poi la gestione del complesso stesso".
"Il primo progetto presentato – concludono – non rispondeva a questi requisiti ma sappiamo oggi che la società concessionaria si è messa al lavoro per definirlo in tutti i suoi aspetti. Questa attenzione del Comune nasce nell'interesse del territorio ma anche della Regione Toscana, proprietaria dell'immobile che è chiamata a valorizzarlo e a manutenerlo. Se il progetto sarà convincente il Comune di Impruneta lavorerà per attuare la variante urbanistica e per favorire tutti gli adempimenti di sua competenza".
di Redazione
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