spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 8 Novembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Delusione per il Comune di Impruneta che aveva in mente ben altro per quello spazio

    C'è delusione a Impruneta (e non solo a Impruneta) per la notizia (pubblicata sull'edizione fiorentina de La Repubblica) relativa al futuro dell'ex Centro Don Gnocchi a Pozzolatico (Villa Larderel): che potrebbe diventare un centro destnato a ospitare vari livelli della Scuola Waldorf, che si rifà alla pedagogia "steineriana".

     

    Una delusione, anche nei confronti della Regione Toscana, espressa a chiare lettere da una nota ufficiale diffusa dall'amministrazione comunale imprunetina: "ll bando per la concessione di Villa Larderel a Pozzolatico è stato gestito dalla Regione Toscana che ha "trascurato" di coinvolgere nella formazione e pubblicazione dell'atto, peraltro di sua competenza, il Comune di Impruneta che da tempo aveva avviato un percorso con la Regione per individuare le possibilità di utilizzo della struttura, presentando varie proposte".

     

    Si ricorda che "in questo percorso erano coinvolti tutti i Comuni del Chianti che non hanno mai puntato a "fare case", ma piuttosto a definire il progetto di un villaggio solidale con residenze sociali e servizi a misura di bambini, adulti e anziani. All’interno di questo progetto di recupero ma non solo,  il sindaco di Impruneta, Ida Beneforti,  vedeva, data anche la conclusione della precedente gestione, un’importante occasione di riqualificazione ambientale e paesaggistica. A questo proposito chiedeva  di procedere non solo con il restauro della villa ma anche con l'abbattimento degli edifici costruiti successivamente con funzione sanitaria.  Una volta abbattutti questi edifici di notevole impatto paesaggistico, sarebbe stato possibile recuperare la volumetria in modo più consono al paesaggio circostante". 

     

    "Tutto ciò non è stato recepito – affermano dal Comune di Impruneta – ma certo non siamo contrari alla nascita di un polo culturale e scolastico in quell'area. Abbiamo solo richiesto garanzie sulla sostenibilità dell'intervento da un punto di vista urbanistico e architettonico ma anche garanzie che la società che gestirà il complesso  sia in grado di portare a termine gli interventi e di sostenere poi la gestione del complesso stesso".

     

    "Il primo progetto presentato – concludono – non rispondeva a questi requisiti ma sappiamo oggi che la società concessionaria si è messa al lavoro per definirlo in tutti i suoi aspetti. Questa attenzione del Comune nasce nell'interesse del territorio ma anche della Regione Toscana, proprietaria dell'immobile che è chiamata a valorizzarlo e a manutenerlo. Se il progetto sarà convincente il Comune di Impruneta lavorerà per attuare la variante urbanistica e per favorire tutti gli adempimenti di sua competenza".
     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...