spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 21 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La Festa dell’Uva fa sempre più gruppo: rioni insieme per Museo e Fiera

    Nominati i rappresentanti in Formarillonio e del gruppo che deve studiare la fattibilità del museo sulla Festa

    IMPRUNETA – Sempre più collaborazione fra i quattro rioni di Impruneta. L’Ente Festa dell’Uva, ha formalizzato i delegati rionali che andranno a formare i gruppi “ForMariLloNio” e “Museo”.

     

    FORMARILLONIO

     

    Da anni si è costituito un gruppo di rionali che si occupa della gestione di iniziative legate alla Festa dell’Uva; su tutte il "ForMariLloNio", bar-ristorante allestito in occasione della Fiera di San Luca.

     

    L’Ente Festa dell’Uva ha ritenuto opportuno “fissare” l’organizzazione di base per codificare e organizzare (insieme all’Ente) le iniziative su base annuale.

     

    Per il rione delle Fornaci Elisa Catelani e Mattia Innocenti; per il rione del Sant’Antonio Sabrina Rossi e Nicola Mansuino; per il rione del Pallò Desi Fantoni e Leonardo Piras; per il rione delle Sante Marie Laura Bagni e Francesco Secci.

     

    MUSEO

     

    In questo caso l’intento è quello di costituire ed avviare un gruppo di lavoro che avvii la progettazione di un Museo dedicato alla Festa dell’Uva di Impruneta, valutandone la portata economica di realizzazione, il luogo e la gestione.

     

    Per il rione delle Fornaci Alberto Torrini e Stefano Rossini; per il rione del Sant’Antonio Gabriele Franchi ed Evora Zagli; per il rione del Pallò Enrico Poggi e Francesca Giovannini; per il rione delle Sante Marie Roberta Masucci e Monica Consoli.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...