IMPRUNETA – Una splendida edizione della Festa dell’Uva di Impruneta quella andata in scena oggi, domenica 28 settembre, in piazza Buondelmonti all’Impruneta.
Quattro spettacoli straordinari quelli portati piazza dai rioni, dopo il consueto, enorme, lavoro nelle aree rionali, per quello che ormai è un livello straordinario raggiunto da tutti.
Il rione Sant’Antonio ha proposto una riflessione poetica sull’evoluzione della società, con richiami tra tradizione e modernità.
Le Sante Marie hanno messo in scena la contrapposizione tra ordine e disordine, in chiave naturale e contemporanea.
Il rione delle Fornaci si è ispirato alla vita contadina e alla tradizione di piantare rose in fondo ai filari, raccontando una storia fatta di radici e memoria.
Infine, il rione Pallò ha presentato una narrazione fantastica sulle origini leggendarie dell’uva.
Alla fine a trionfare sollevando il trofeo sulla terrazza del palazzo comunale imprunetino è stato il rione delle Fornaci, che dopo un digiuno durato anni vince per il secondo anno consecutivo. La giuria lo ha premiato con 60 punti.
Al secondo posto il rione del Sant’Antonio (51 punti), terzo il rione delle Sante Marie (29 punti), quarto quello del Pallò (25 punti).
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