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domenica 6 Ottobre 2024
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    Impruneta, 60esimo anniversario della scomparsa di Maria Maltoni: presentato il programma delle celebrazioni

    A 60 anni dalla scomparsa della maestra di San Gersolè, presentato un ricco programma di eventi dedicato alla memoria di questa figura femminile innovatrice

    IMPRUNETA – E’ stato presentato questa mattina, mercoledì 14 febbraio, presso la biblioteca comunale di Impruneta (a lei intitolata), il ricco programma di eventi per celebrare il 60esimo anniversario della scomparsa di Maria Maltoni, maestra insigne e innovatrice.

    Il titolo del progetto, “Maria Maltoni e la scuola di San Gersolè: la società contadina di un tempo vista con gli occhi dei bambini”, racchiude l’essenza di un’esperienza educativa unica che ha lasciato un segno indelebile nella storia della pedagogia italiana.

    Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini, il vicesindaco di Pontassieve Carlo Boni, insieme a Silvia Tozzi per Studio Giambo Arte Lingua e Cultura Aps, Francesco Maria Mugnai per Florence Art Edizioni e Simona Gramigni per la biblioteca comunale di Impruneta, Stefano Romanelli, presidente vicario del Banco Fiorentino e Caterina Pulselli, presidente del Rotary Club San Casciano Chianti per il biennio 2023-2024.

    Al centro del progetto, che ha il patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana, del Comune di Impruneta e del Comune di Pontassieve, vi è il lavoro svolto da Maria Maltoni con i suoi allievi nella frazione di San Gersolè tra il 1920 e il 1956.

    Attraverso i famosi “Quaderni di San Gersolè”, disegni e diari realizzati dai bambini, emerge un vivido ritratto della società contadina di un tempo, ormai scomparsa.

    Un’epoca rurale che stava per essere travolta dai cambiamenti economici e culturali del boom degli anni ’60.

    Maria Maltoni

    Un metodo didattico rivoluzionario

    L’approccio didattico della Maltoni era rivoluzionario per l’epoca. Si basava sull’osservazione attenta della natura e sulla registrazione puntuale delle esperienze quotidiane dei bambini.

    Il disegno e il diario diventavano strumenti per educare e crescere consapevolmente, stimolando e rispettando l’individualità di ogni allievo.

    Un’eredità viva e attuale

    Il suo metodo, definito da Italo Calvino come “l’esperimento pedagogico più innovatore dell’Italia del dopoguerra”, ha avuto una risonanza internazionale.

    La scuola di San Gersolè divenne un punto di riferimento per educatori e studiosi, attratti dalla sua capacità di coinvolgere e appassionare i bambini all’apprendimento.

    Il progetto, curato da Studio Giambo Arte Lingua e Cultura Aps e Florence Art Edizioni in collaborazione con la biblioteca comunale di Impruneta, prevede diverse iniziative per approfondire l’eredità di Maria Maltoni e la sua scuola.

    Mostra documentaria itinerante

    Allestita con pannelli esplicativi, riproduzioni fotografiche e una selezione di documenti e disegni originali dai “quaderni di San Gersolè” a cura di Silvia Tozzi e Simona Gramigni.

    Convegni e conferenze

    Aperti alla cittadinanza per esplorare le tematiche pedagogiche e l’attualità del pensiero della Maltoni.

    Attività per bambini e ragazzi

    Visite guidate alla mostra e laboratori didattici per riflettere e sperimentare il metodo Maltoni.

    Proiezione di un cortometraggio

    Realizzato da Florence Art Edizioni con interviste e materiale fotografico d’epoca.

    Libro a stampa

    “Maria Maltoni e la scuola di San Gersolè. Una straordinaria esperienza educativa”, a cura di Lara Socci, con disegni, diari, documenti inediti e contributi storici.

    “Come sindaco di Impruneta – sono parole di Riccardo Lazzerini – è con profondo rispetto e gratitudine che desidero porre l’attenzione sullo straordinario spirito altruista e il profondo senso di compassione della maestra Maria Maltoni”.

    “La sua luce – prosegue – ha rischiarato il cammino di generazioni di cittadini, incanalando i valori fondamentali di solidarietà, integrità e perseveranza”.

    “Il suo esempio – conclude il primo cittadino di Impruneta – continua a fungere da faro per noi mentre lavoriamo incessantemente per un futuro migliore, improntato sulla giustizia e l’uguaglianza per tutti”.

    Gli eventi si svolgeranno a Impruneta da 16 marzo al 6 aprile; a Pontassieve dal 13 aprile all’1 maggio; a Firenze dal 7 al 17 maggio.

    Un’occasione per riscoprire il valore dell’educazione e la bellezza di una società contadina ormai scomparsa.

    Le iniziative ricevono il sostegno del Banco Fiorentino e della Fondazione Marchi, con il supporto del Rotary San Casciano Chianti, UniCoop Firenze (Sezione Soci Valdisieve), dell’Unipol Sai Assicurazioni, della Lega Spi Cgil di Impruneta e Bagno a Ripoli e della Lega Spi Cgil Valdsieve.

    Gli eventi fiorentini si svolgeranno presso l’Educandato Statale della SS. Annunziata, nel cui “Cortile Baroncelli” verrà allestito un percorso didattico su Maria Maltoni.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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