IMPRUNETA – E’ un Alessio Calamandrei che parte dalla consapevolezza che in questo universo-Covid il comune di Impruneta non è messo male rispetto al resto.
Anzi, come scrive in un lungo post che affida ai suoi canali social, “ci sono comuni molto vicini a noi che stanno vivendo situazioni drammatiche”.
“Ci avviciniamo al fine settimana – riprende – non molliamo proprio adesso! Come comune non stiamo andando male, è segno che la consapevolezza della gravitĂ della situazione ormai fa parte di molti di noi. Di molti ma non di tutti”.
“Cerchiamo di avere maggior rispetto delle regole – esorta – per il bene di tutti, nostro e dei nostri cari. Sinceramente non so se da domenica saremo ancora “arancione”, “arancione rinforzato” o “rossi”. So però una cosa, che diverse situazioni sono ancora da migliorare”.
E va ad elencarle: “Gli assembramenti in piazza Don Chellini a Tavarnuzze, intorno ai giochi per bambini, e nel parco della Barazzina. Gli assembramenti fuori dai bar per l’aperitivo, sopratutto nell’avvicinarsi del fine settimana. Lo voglio dire con la massima tranquillitĂ : sparpagliatevi!”.
“Possibile – domanda – che si debbano ancora vedere genitori sulle panchine senza mascherina mentre i propri figli corrono e giocano? Nessuno vuol vietare ai bambini di avere mezz’ora di svago usciti da scuola, ma per favore rispettate le regole! Se passiamo in zona rossa, saremo costretti a richiudere i parchi e le piazze!”.
“Oppure – rincara – vedere il “pigia pigia” fuori da alcuni bar? Lo spazio per allontanarsi qualche decina di metri e bere il proprio aperitivo in libertĂ certo non manca! E direi che la cosa vale per tutti i bar presenti sul territorio!”.
Va nei dettagli Calamandrei: “Dal bar La Pergola con tutto il parco della Barazzina davanti, al bar Le Tavarnuzze con ampio spazio davanti e parcheggio laterale del palazzo del comune. Giusto per citarne due e non dovermi mettere a fare l’elenco”.
“Abbiate rispetto in primis – dice ancora – proprio per chi, nonostante le difficoltĂ del momento, riesce a garantire aperta quella serranda, ed a voi di poter godere di un aperitivo in compagnia di “alcuni” amici! Non voglio certo arrivare ad emanare un ordinanza dove la consumazione dell’asporto non è consentita entro tot. metri dall’attivitĂ di somministrazione, ma se i comportamenti scorretti continueranno, ne sarò costretto”.
“Mascherina, mani sanificate e distanziamento – conclude – Queste sono le regole da rispettare. E se andiamo in zona rossa, mi sa che vi giocate anche l’aperitivo d’asporto”.