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sabato 15 Marzo 2025
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    La storia ritrovata: la piastrina della seconda guerra mondiale che lega Impruneta a Caltanissetta

    E' affiorata fra i campi delle colline fiorentine grazie a Patrizio Barlondi: e ora, finalmente, potrà fare ritorno "a casa"

    IMPRUNETA – Appassionato di metal detector, l’imprunetino Patrizio Barlondi ha fatto una scoperta importante durante le sue esplorazioni nei dintorni di Firenze.

    Una piastrina militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale. L’oggetto riporta il nome e i dati di un soldato, Angelo Cammarata, figlio di Michele e di Mariarosa Russo.

    Raccontammo questa storia nel febbraio scorso, e da allora Barlondi non si è dato per vinto, cercando di trovare i familiari di Angelo e, finalmente, rimandare “a casa” questo cimelio di guerra.

    Barlondi ha subito contattato il distretto militare di Caltanissetta, trovando in Giuseppe Cammarata, presidente dell’Anpi della sezione provinciale di Caltanissetta, un prezioso collaboratore per approfondire le ricerche sul soldato.

    Si è scoperto che Angelo Cammarata, nato a Caltanissetta il 18 febbraio 1917, fu arruolato nella 290ª Compagnia Sanità di Firenze.

    Prestò servizio negli ospedali da campo, operando sul fronte greco e albanese, nonché nel territorio fiorentino, dove smarrì la sua piastrina di riconoscimento.

    Ricoverato più volte in ospedale, si distinse nell’assistenza ai feriti, ottenendo la nomina a caporale, un premio di 318 lire e infine la Croce Militare al Merito.

    Ulteriori ricerche hanno permesso di ricostruire anche il suo percorso dopo la guerra: tornato in Italia, riprese la professione di barbiere e successivamente entrò nelle Poste Italiane come portalettere.

    In questi giorni, Patrizio Barlondi ha incontrato il sindaco di Impruneta, Riccardo Lazzerini, presso il palazzo comunale, consegnandogli la piastrina.

    Il sindaco si è impegnato a farla recapitare al primo cittadino di Caltanissetta, con l’intenzione di organizzare un momento commemorativo in onore del soldato.

    “Questa storia – ha dichiarato il sindaco Lazzerini – ci porta a riflettere sui temi profondi della memoria storica, dell’identità e delle connessioni tra passato e presente. La scoperta, che unisce simbolicamente il nostro territorio a quello di Caltanissetta, ci ricorda come luoghi apparentemente silenziosi possano custodire storie preziose”.

    “È un esempio – ha concluso – di come la solidarietà e il senso di comunità possano emergere attraverso la collaborazione tra città e persone diverse, unite dal rispetto per la storia”.

    L’amministrazione comunale di Impruneta si impegna inoltre a organizzare una cerimonia ufficiale per la consegna della piastrina al Comune di Caltanissetta, e per commemorare il soldato che ha simbolicamente unito le due comunità.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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