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giovedì 25 Aprile 2024
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    Il capogruppo di opposizione al neo segretario comunale Pd: “Ora si faccia un bel giro nel territorio… reale”

    IMPRUNETA – Usa (come spesso gli capita) l'arma dell'ironia Riccardo Lazzerini, capogruppo in consiglio comunale del Coraggio di Cambiare, per dare il suo personalissimo "benvenuto" al nuovo segretario comunale del Partito democratico, Stefano Bellacci.

     

    Un Bellacci che proprio ieri, sul Gazzettino del Chianti, aveva fatto un'ampia panoramica (clicca qui per leggere l'articolo) rivendicando quanto di buono fatto dalla giunta alla guida del Comune da poco più di un anno. Sottolineando anche come alcune operazioni fossero state realizzate dopo anni di attese.

     

    "Auguri al neo-segretario Pd – esordisce Lazzerini – E ora si faccia un bel giro nel territorio reale. In tempi normali, in occasione del rinnovo di una carica politica, si usava complimentarsi anche quando, cone in questo caso, si tratta di un avversario politico".

     

    "E personalmente – rimarca – intendo mantenere fede a questa tradizione con il neo-segretario comunale Stefano Bellacci. Dopo di che viene da chiedersi perché si abbia la necessità di "sciorinare" una serie di "presunte" iniziative che la maggioranza politica (realmente divisa al suo interno) ha preso in modo unilaterale, pur non rappresentando di certo la maggioranza del corpo elettorale".

     

    "Contravvenendo in primis – incalza Lazzerini – alla tanto decantata partecipazione; caro segretario, ce ne facciamo poco della partecipazione postuma. Dove fare la scuola e da quale ordine iniziare lo avete già deciso.. Cosa possiamo partecipare adesso? Il colore della facciata o il modello della maniglia?".

     

    I temi del resto sono quelli che "friggono" da mesi: "Lo stesso dicasi per la gestione associata, già decisa dalla solita minoranza del paese. C'è forse un margine di discussione? E poi l'Opera Pia… . Vediamo e aspettiamo fiduciosi: per adesso niente si è mosso nella direzione decantata, e comunque rimane il fatto che il territorio è altra roba, rispetto a ciò che descrive il neo-segretario".

     

    "Si faccia un bel giro ai Bottai, al Ferrone, Falciani, Pozzolatico -esorta – Ci vuol ben altro che proclami di televisiva memoria per convincerci dell'assenza del degrado, della mancanza di un piano di sviluppo, del rilancio del sistema produttivo. Mi chiedo se abbia mai varcato la soglia di una fornace, se abbia presente l'atavica mancanza di spazi per i bambini".

     

    "Lo invito e lo sfido – sono ancora le parole di Lazzerini – a fare ciò e a ripensare alla politica non come slogan di una minoranza attiva su una maggioranza di cittadini oramai dimessa e disillusa. Parla dell'osservatorio dei lavori della piazza di Tavarnuzze, sapendo che è oramai strumento in dismissione, grazie proprio all'abbandono in polemica con l'amministrazione di esponenti nominati dal suo stesso partito".

     

    "Il segretario poi – conclude ironico – dimentica tra le cose fatte, il ripristino delle figure dirigenziali… roba non da poco!  Insomna, a noi non basta l'ennesimo comunicato che magari ci racconterà della cattura di Godzilla o dell'ingaggio di Actarus. Chiediano soltanto più realismo e condivisione…".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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