IMPRUNETA – Ancora una volta al centro dell'attenzione i Loggiati del Pellegrino: mentre i lavori nell'ambito del progetto per la loro chiusura non partono, le forze politiche di opposizione non perdono occasione per rimarcarne le condizioni.
E anche le pulizie straordinarie dei mesi scorsi, con tanto di sindaco Alessio Calamandrei con tuta e mascherina all'opera, sono ormai un ricordo.
"Degrado e incuria: così muore la bellezza": a dirlo è Lorenzo Somigli, coordinatore Lega Nord Chianti.
"Oramai – afferma – si può concludere che i tempi prefissati per il recupero dei Loggiati del Pellegrino rasentino il ridicolo. Degrado, abbandono e chiusura totale al pubblico, assenza di manutenzione, rifiuti, guano di piccione: questa è una rappresentazione plastica del modo col quale il Pd gestisca il patrimonio storico e artistico delle città che governa; purtroppo così facendo muore la bellezza e non possiamo permettere un trattamento tanto indecoroso".
"Fatto tesoro del parere della Sovrintendenza, la collettività deve potersi finalmente riappropriare di questo luogo – afferma Alessandro Scipioni, segretario provinciale Lega Nord Firenze – ma perché ciò avvenga non è necessario menomare né alterarne i connotati tipici visto che proprio questi ne caratterizzano il valore storico e artistico per gli imprunetini".
"Siamo pertanto contrari a qualsiasi intervento lesivo dell'edificio, ma d'altro canto, visto che al Pd manca la volontà di agire, benché i fondi siano già stati stanziati, siamo fermamente convinti che non si possa indugiare oltre per recuperare i Loggiati" continua Somigli.
"Dunque – conclude Scipioni – come precondizione, fissare la tutela del bene nella sua integrità in virtù del suo valore storico e artistico, quindi procedere alla riapertura completa e infine attivare una promozione di eventi per rivitalizzare il complesso e far sì che torni a far parte del tessuto urbano, ma perché ciò avvenga occorre che il sindaco si svegli".
di Redazione
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