Una lettera aperta: alla vigilia delle elezioni politiche dopo le quali partirà in via definitiva (e ancor più rovente di adesso… se possibile) la campagna elettorale che porterà, a maggio, alle elezioni che indicheranno il nuovo sindaco di Impruneta.
A scriverla è proprio uno di coloro che si sono candidati a guidare il Comune: quell'Alessio Calamandrei (in foto) che assieme a Marco Pistolesi e Joele Risaliti compone il terzetto di candidati del Partito democratico che, in primarie di partito (o in caso di coalizione più allargate) si batteranno per essere prescelti.
"Mi permetto – esordisce Calamandrei – di scrivere questa breve lettera innanzitutto per ringraziare. Grazie a chi ha sottoscritto la mia candidatura alle primarie come sindaco del Comune di Impruneta, a chi mi segue sul mio sito web e su Twitter. Grazie per credere che in questo comune le cose possono cambiare con la mia candidatura".
"Credo che il Partito democratico – dice spostandosi sul campo nazionale – abbia e stia dimostrando la serietà necessaria per cercare di portare questo paese fuori dalla crisi che si è fatta sempre più pesante. Niente slogan da “venditori di pentole”, nessuna negazione dell’esistenza del problema “riempiendo i ristoranti”, ma una politica seria di chi sta in mezzo alla gente e cerca di comprendere e risolvere i problemi fino in fondo. Difficile. Molto difficile riuscire in questo periodo far capire quello che un nuovo governo centrale potrà fare per migliorare la situazione. Fra proseliti ormai del tutto non credibili, un populismo portato all’eccesso con toni quantomeno “stravaganti”, la gente, noi tutti, siamo stanchi. Stanchi di sentirsi offesi ogni giorno da chi non vive le realtà locali, ma le spara ogni giorno più grosse".
"Basta – esorta Calamandrei – E’ veramente il momento di dire basta. Per questo invito a votare con convinzione il 24 e 25 febbraio prossimo il Partito democratico, con convinzione personale. Matteo Renzi ha perso le primarie e si è messo a disposizione del partito. In molti di voi so che avrebbero preferito un risultato diverso e che si sentono combattuti sul voto da dare. Credo però che il riconoscimento legittimo della vittoria di Pierluigi Bersani, debba adesso ricompattarci e mandare a casa chi da un ventennio ha portato questo paese allo sfascio totale, togliendoci pure la credibilità internazionale".
"Subito dopo tale data – e qui torna a Impruneta – riprenderò la campagna elettorale che porterà questo comune a scegliere il candidato sindaco. Ancora non è chiaro se la coalizione di centrosinistra andrà a buon fine o meno. Il 24 marzo ci saranno le primarie del Partito democratico. So che in molti credono che la propria firma non sia servita a niente. Vi posso garantire che non è così, confermandovi con convinzione che le primarie ci saranno. Non essendoci stato l’accorpamento delle elezioni amministrative con quelle nazionali, i tempi si sono diluiti, e per una maggiore chiarezza e trasparenza è stato deciso, di dividere la campagna elettorale nazionale, da quella locale".
"Nelle mie possibilità – conclude – cercherò di farmi conoscere ancora meglio sul territorio, nella consapevolezza che la campagna elettorale non potrà raccontare favole, e dovrà essere soprattutto una campagna di ascolto delle idee e proposte dei cittadini. Quell’ascolto che porterà poi a redigere un programma reale e fattibile. Certo, ho le mie idee, e credo di poter portare il mio contributo costruttivo e incisivo a questo comune, grazie anche a tutti voi".
di Redazione
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