IMPRUNETA – Valentina Lunardi, classe 1993, nonostante la giovane etĂ ne ha giĂ fatta tanta di strada. Nata a Firenze e cresciuta a Le Rose (oggi la famiglia vive a Montebuoni), attualmente studia e lavora all’ UCLA, una delle universitĂ piĂą prestigiose di Los Angeles.
Ciò che l’ha guidata in questo suo percorso, oltre a tanta forza di volontà e sacrificio, è stata inizialmente la sua passione per la cultura britannica.
“Quando stavo per finire il liceo – racconta – ho iniziato a sentire il bisogno di mettermi alla prova, perchĂ© sentivo di essere stata in un ambiente molto protetto, sia per la famiglia che è sempre stata -e ne sono grata- molto presente nella mia vita, sia comunque perchĂ© ero stata nella stessa scuola per medie e liceo, al Poggio Imperiale, e quindi mi conoscevano tutti fin da quando ero piccola”.
“In quel periodo – continua Valentina – ero molto affascinata dalla cultura britannica. Avevo avuto ai tempi sia un’insegnante madrelingua al di fuori della scuola per molti anni, la cui schiettezza, accento, e bagaglio culturale mi avevano colpita, sia un professore, sempre di inglese, all’ultimo anno di liceo che mi aveva fatto appassionare anche alla letteratura”.
Questi due elementi, la voglia di mettersi alla prova e questo cieco e quasi ingenuo interesse per l’Inghilterra, hanno spinto Valentina a volare via da casa.
Così, dopo la maturità , Valentina parte per Londra, un’esperienza che decisamente le ha cambiato la vita.
“Ho studiato all’UCL, University College of London, dove sono entrata in un corso triennale sperimentale il cui fondamento era l’interdisciplinarietĂ e chiamato Arts and Sciences, che mi avrebbe consentito di spaziare ed approfondire piĂą d’uno dei miei interessi”.
“Alla fine del mio secondo anno era richiesto come parte del percorso di fare uno stage estivo; nella mia mente già stava iniziando a profilarsi l’idea di entrare in ambito accademico, e quindi dopo varie ricerche e consigli dei professori, ho cercato di contattare studiosi a capo di progetti di ricerca in campi di mio interesse.”
“Così sono finita a lavorare nel dipartimento di lettere antiche all’università di Cambridge”.
Terminato il master “veramente impegnativo” a luglio 2017, il suo professore che l’aveva guidata durante quel percorso, le consiglia di far domanda per un dottorato negli Stati Uniti.
“Inizialmente ero molto restia: fare domanda negli Stati Uniti significava allontanarsi molto da casa, e questo mi faceva paura”.
Valentina decide di prendersi un anno sabatico, e torna a casa, dalla sua famiglia. “Piano piano l’idea del mio professore si faceva strada nella mia testa – ricorda – e così iniziai a fare domande per una borsa di studio per le universitĂ in America”.
“Quando ricevetti la prima risposta dall’UCLA (University of California, Los Angeles, n.d.r.) inizialmente non sapevo che fare: era un’opportunità unica ma allo stesso tempo dall’altra parte del mondo”.
Valentina si prende un po’ di tempo per rifletterci ma alla fine parte: a settembre 2018 inizia il suo dottorato a Los Angeles.
“Vivere dall’altra parte del mondo è un’esperienza unica, anche se come tutte le cittĂ ci sono i suoi pro e contro” spiega.
“Sicuramente – ci confida in conclusione – quello che mi pesa di piĂą è la distanza dalla mia famiglia. Il futuro? Vorrei rimanere in ambito accademico, e considerando che il dipartimento di linguistica dell’UCLA è uno dei piĂą importanti al mondo… diciamo che la bussola non manca!”.
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