IMPRUNETA – "Nei nostri rispettivi ruoli di segretario dell'unione comunale e di capogruppo in consiglio comunale, ci riteniamo in dovere di dissociarci da tutta la bagarre mediatica esplosa in questi ultimi giorni, che ha visto coinvolti due comitati del nostro partito, ed un rappresentante di un'altra forza politica".
A dirlo sono Milo Messeri, segretario comunale del Pd imprunetino, e Paolo Magnelli (in foto sopra), capogruppo in consiglio comunale: un intervento il loro, che arriva in coda a giornate di tensione al calor bianco.
Fra i due comitati impruentini, pro-Cuperlo e pro-Renzi. E con il capogruppo de Il Coraggio di Cambiare Riccardo Lazzerini.
GLI ARTICOLI… DELLA "DISCORDIA"
"Diffidiamo – proseguono Magnelli e Messeri – da tutti coloro i quali ci dicono che quanto accaduto sia l'unico modo di fare politica: sosteniamo che la politica non debba rimanere una sorta di talk-show dove ci si "scanni" su tutto e non si risolva mai niente".
"Dal canto nostro – promettono – cercheremo di volta in volta le soluzioni migliori ai problemi a cui il nostro partito e la nostra amministrazione dovranno far fronte. A tal proposito, rinnoviamo il nostro totale sostegno alla attuale amministrazione, ribadendo che nessuno più del sindaco e della sua giunta sappia quanto sia difficile amministrare al meglio un Comune come quello di Impruneta, e quanto sia importante il lavoro che il gruppo consiliare di maggioranza e l'amministrazione sono decisi a portare avanti insieme".
"Saremo aperti ad ogni tipo di contributo costruttivo proveniente da qualunque fazione politica – rilanciano – purché non sia strumentale, doppiogiochista, o deleterio nei confronti dei cittadini di Impruneta e del nostro partito. Quindi, saremo aperti di fatto, a qualsiasi contributo che incarni il concetto di politica che vogliamo portare avanti".
"Lontani da logiche complottistiche e da supposizioni infondate – concludono – ricordiamo che il nostro Comune ha già avuto la sua tornata elettorale: se tutti riusciranno a mettersi il passato alle spalle, ed inizieranno a lavorare per "L'Impruneta che verrà", ecco che le cose potranno cambiare in meglio, con il contributo di tutti".
di Matteo Pucci
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