IMPRUNETA – Nei giorni scorsi il consigliere comunale di Obbiettivo Comune, Roberto Viti, ha annunciato la sua candidatura a sindaco nelle file della lista civica.
A sentire però i membri di quello che è rimasto del gruppo fondatore della lista civica stessa, presente nella vita politica imprunetina da oltre vent'anni, la candidatura di Viti (che non viene contestata) è una candidatura, ci si passi il gioco di parole, per un… "Obbiettivo Viti" più che per "Obbiettivo Comune".
A spiegarci i motivi sono Graziano Nesi, Aldo Toti e Luciano Lepri, premettendo "che Roberto Viti ha il diritto di candidarsi a sindaco per la lista di Obbiettivo Comune in quanto ne è attualmente il rappresentante in consiglio comunale".
Ma "i sottoscritti – spiegano – facenti parte del direttivo di Obbiettivo Comune, che comprende anche Roberto Viti, ritengono doveroso precisare che né il direttivo né alcun membro di esso, a parte evidentemente Viti, ha mai espresso la volontà di presentare la lista alle prossime elezioni amministrative o di candidarlo a sindaco".
Insomma, Viti si candidi pure. Ma non pensi di poterlo fare con il sostegno di una lista civica che considera esaurito il suo ciclo.
E Nesi, Toti e Lepri lo spiegano a chiarissime lettere: "La lista Obbiettivo Comune, senza l’appoggio di Forza Italia e degli altri membri del direttivo, che hanno sostenuto la lista nel 2013 ma che ritengono abbia ormai esaurito la sua funzione, ha oggettivamente pochissime probabilità di raggiungere il quorum per prendere un consigliere comunale".
di Matteo Pucci
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