spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Mai vissuto un terremoto così”: le voci dei ragazzi della Protezione Civile di Impruneta

    Sono in tre a Sant'Angelo, frazione di Amatrice, insieme a tanti altri volontari italiani: la loro testimonianza

    IMPRUNETA – "Abbiamo finito di montare le tende oggi, venerdì 26 agosto: siamo a Sant'Angelo, una piccola frazione di Amatrice".

     

    A parlare è Mirko Piomboni, volontario della Protezione Civile della Misericordia di Impruneta. Insieme a Marco Ortolani e Mattia Ombri rappresentano l'"avanguardia" del gruppo imprunetino nelle zone colpite dal sisma.

     

    Sono lì da due giorni: accorsi, come tanti altri volontari da tutta Italia, per dare una mano a chi ha perso davvero tutto. Vedremo poi nei prossimi giorni (loro vengono via domenica mattina) se da Impruneta partiranno altri: dipende tutto dalle decisioni della Protezione Civile.

     

    "Quello che abbiamo montato – spiega – è un campo per una trentina di civili. Poi vi alloggiano Misericordia, Protezione Civile, soldati. Non siamo andati ad Amatrice anche perché è franato tutto, compreso il ponte".

     

    "Io – ammette Mirko – non avevo mai vissuto terremoti in questo modo. Scosse continue: stamani quella di 4,8 ha fatto cadere altre due case. Noi stavamo montando il campo, si è mossa tutta la terra sono ai nostri piedi".

     

    Dove sono loro "la situazione è abbastanza tranquilla – sottolinea – La gente si è resa conto di cosa è successo, si fa il possibile per poterla aiutare. Con coperte, materassi, bagni, docce, cucine".

     

    "Il paese dove siamo noi? Non è rimasto nulla – conclude Mirko – è tutto raso al suolo. Per un miracolo però non ci sono state vittime. E' venuta pure giù completamente la chiesa, che avevano finito di restaurare il 13 agosto…".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...