TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Si parla di un sogno: acquistare un nuovo mezzo attrezzato per disabili in dotazione alla Pubblica Assistenza di Tavarnuzze.
Un sogno che coinvolge tutta la comunità di Tavarnuzze, comunale e non solo: “E’ uno dei più importanti obiettivi del 2024” dicono dall’associazione tavarnuzzina.
“Ancora una sfida importante per la nostra realtà ormai in continuo sviluppo – dichiara il presidente Pietro Giannelli – Siamo un’associazione che svolge circa 11.500 servizi l’anno per un totale annuo di circa 30.000 chilometri a mezzo”.
“Questo – aggiunge – comprendete bene, è un aspetto che ci obbliga, per ovvie questioni di sicurezza, a tenere il nostro parco auto sempre aggiornato”.
Ed ecco che, dopo il successo dell’anno scorso, viene riproposta una raccolta fondi a tema pasquale: con la vendita, aperta fino al 30 marzo, di uova da 400 grammi (latte e fondente) e di colombe Maina da 500 grammi, con un’offerta minima di 10 euro.
“Ringraziamo ancora per il risultato dell’anno passato e chiediamo ancora uno sforzo, sicuri della risposta del territorio – continua il presidente Giannelli – La Pubblica Assistenza è un patrimonio di tutti, dei soci e di tutti i cittadini, compresi coloro che usufruiscono dei servizi”.
“Noi del consiglio direttivo – tiene a dire – e io per primo, siamo dei traghettatori e cerchiamo di svolgere al meglio il nostro compito, consapevoli che l’associazione non sarebbe niente senza il supporto ed il sostegno della nostra comunità”.
Le uova e le colombe pasquali sono disponibili presso la sede di via della Repubblica 70, o presso la postazione allestita durante il mercato settimanale del mercoledì o infine presso alcuni esercizi commerciali di Tavarnuzze.
Sarà possibile anche contribuire alla raccolta attraverso donazioni presso il centralino, con bonifico bancario (Iban: IT55U0832537901000000005248) o con carta di credito sul sito www.patavarnuzze.com, ovunque inserendo la causale “Contributo raccolta fondi per un nuovo mezzo attrezzato”.
“Chiediamo alla cittadinanza di intervenire – conclude Giannelli – per far sì che la Pubblica Assistenza di Tavarnuzze possa continuare a garantire il suo operato e renderlo sempre più in grado di rispondere ad un numero superiore di richieste”.
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