IMPRUNETA – Prosegue la querelle sul Birillo, la vecchia Stazione di Tavarnuzze, sulla quale il Comune di Impruneta non riesce proprio a trovare la quadra (e chi la gestisce).
Così, dopo le accuse dei consiglieri comunali di opposizione Gabriele Franchi (Cittadini Per Impruneta) e Matteo Zoppini (centrodestra-Fratelli d’Italia), e la replica del gruppo di maggioranza Impruneta Comune Aperto, è ancora la coppia Zoppini-Franchi a dire la sua.
# “Birillo, le opposizioni non si smentiscono: attaccano il sindaco Calamandrei con mera retorica”
“Dopo non aver detto una parola in due mesi per informare del bando andato a vuoto – iniziano – l’allegra brigata di Impruneta Comune Aperto riscopre il dono della parola e lo fa per replicare al nostro comunicato sul Birillo”.
“Nessuna parola – rilanciano – nemmeno lontanamente, di scuse – ci mancherebbe – né di ammissione di responsabilità: solo un grido fioco per buttare la palla in tribuna, tra altro con discorsi a tratti incomprensibili e sintatticamente discutibili. More solito…”.
“Con il loro consueto e mirabile acume – affermano ironici – ci ricordano che in questi anni sono stati intrapresi vari percorsi per il Birillo. Ce ne siamo accorti: e, infatti, sono stati uno più fallimentare dell’altro”.
“In tutta franchezza – precisano – non riteniamo di poter replicare ad Impruneta Comune Aperto: essendo le loro parole un miscuglio – anche mal riuscito – di scuse sulla loro incapacità. Ci rimettiamo, come sempre all’attenta valutazione dei cittadini”.
“La risposta migliore forse – concludono – è contenuta nelle parole del vicesindaco Matteo Aramini in un’intervista rilasciata il 20 luglio 2020: “Per il Birillo, fare un nuovo buco nell’acqua sarebbe imperdonabile e disastroso per Tavarnuzze , i suoi cittadini e commercianti””.
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