spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 3 Novembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    I Verdi per Impruneta: “Sulla mancata depurazione adesso pare sia saltato un anno”

    "Sono arrivate ad Impruneta le nuove bollette di Publiacqua, che oramai nelle famiglie è divenuto uso scartare come fosse un uovo di pasqua, nella fremente attesa della nuova sorpresa. Anche stavolta non siamo rimasti senza".

     

    I Verdi per Impruneta tornano a battere su un tema a loro caro da anni, ovvero la bollettazione da parte del gestore idrico: "La notizia positiva – dicono – è che nella bolletta è stata inserita un'ulteriore quota del rimborso per la “mancata depurazione”, cioè per gli importi che gli utenti avevano pagato per anni al gestore del servizio, ma da loro non dovuti proprio per la mancanza del depuratore (come aveva stabilito la sentenza n. 355/2008 della Corte Costituzionale, che ne ha stabilito il rimborso per i cinque anni precedenti la sentenza, dal 15/10/2003 al 15/10/2008). La quota di rimborso inserita stavolta in bolletta è quella relativa a tutto l'anno 2006".
     

    "La notizia non positiva – proseguono – è che poiché nelle bollette dell'anno scorso era stato rimborsato quanto pagato in più l'anno 2008 di fatto al momento risulta “saltato” il rimborso del 2007. Nel prospetto informativo allegato alle bollette veniva riportato che gli utenti che avevano presentato richiesta di rimborso nel periodo 2010/2011 avrebbero dovuto vedersi rimborsata già nel 2012 la quota del canone di depurazione pagato (ma non dovuto) relativa agli anni 2007 e 2008".

     

    "Ma l'annualità del 2007 – concludono – non è stata rimborsata né lo scorso anno né con le nuove bollette. Ci siamo persi il 2007 e nessuno ci ha avvertiti? Ma il Comune, che di Publiacqua è pure socio, non pensa sia l'ora di far sentire la propria voce a tutela dei propri cittadini?".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...