IMPRUNETA – Primi consensi alla proposta avanzata dal sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei di raddoppiare la sfilata della Festa dell'Uva.
Consensi "di peso", visto che arrivano da un presidente dei quattro rioni (nei prossimi giorni faremo il "giro" di tutti), ovvero Stefano Rossini delle Fornaci.
"Se fosse per me la faremmo da tantissimo – dice convinto – Non sono favorevole… di più!".
Poi spiega come la organizzerebbe per filo e per segno: "La prima domenica normale, con la giuria. Subito dopo si portano i carri una settimana alla terza piazza e per una settimana si fa una festa sullo stile di Impruneta Go. Spettacoli, concerti, banchi per la ristorazione".
"Il sabato sera – prosegue – si riportano in via della Libertà, e la domenica facciamo la seconda sfilata in piazza, sempre con la giuria. Il giudizio deve essere emesso dopo la seconda sfilata con due giurie diverse (magari, che so, una tecnica e una popolare)".
"Per me va fatto così – azzarda una provocazione – in modo da renderci indipendenti anche dal punto di vista economico. Il Comune deve smettere di darci i soldi, ci sono cose più serie a cui destinare i fondi. E' da tanto tempo che sto cercando di convincere i miei rionali e gli altri presidenti".
"Cosa ne pensano sul rione delle Fornaci? Sono molto scettici – ammette Rossini – tutti hanno paura che l'uva si sciupi. Certo, è una cosa che va decisa un anno prima, così anche il progetto viene pensato per la doppia sfilata. Faccio solo notare che abbiamo il pannello inchiccato per il 25 settembre che, dopo aver preso giorni di sole e acqua, è ancora perfetto come durante la sfilata".
"Se le cose si vogliono fare si fanno – conclude Rossini – E' l'unico modo per andare avanti: non si può continuare ad esaurire una festa del genere, che muove risorse e persone, in due ore".
di Matteo Pucci
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