Non un voto d'opinione di un singolo, ma l'espresssione di un percorso comune intrapreso da Sel a livello provinciale e regionale.
Non ci sta il consigliere provinciale di Sel, l'imprunetino Riccardo Lazzerini (in foto), ad essere indicato come una sorta di "scheggia impazzita" in seguito al suo no di lunedì 17 dicembre al piano interprovinciale dei rifiuti (clicca qui per leggere l'articolo).
In una nota ufficiale il coordinamento regionale e provinciale di Sinistra Ecologia Libertà dice di ritenere il voto contrario espresso in consiglio provinciale di Firenze "coerente con il percorso fin qua fatto". "Purtroppo – spiega Lazzerini – non sono valsi i numerosi incontri fatti nel corso degli ultimi anni, nei quali Sel ha palesato un forte malumore nel merito al Piano".
Nonostante "l’atteggiamento propositivo e costruttivo" nel merito e considerate le proposte avanzate nel tentativo di “modificare” e non “stravolgere” l’impianto del documento, considerato che a seguito dell’adozione (dove Sel non ha partecipato al voto) che, riprende il coordinamento, "il nostro partito ha presentato una serie di osservazioni degne di attenzioni non accolte, Sel ribadisce l’impossibilità di una valutazione diversa".
"Rimaniamo sorpresi – prosegue la nota – della reazione espressa verso e soltanto Sel da parte del presidente Andrea Barducci a seguito di un voto ampiamente conosciuto da molti mesi dallo stesso".
Sel, dunque, non si mette fuori dal centrosinistra "che è e rimane il nostro orizzonte politico nazionale, regionale e provinciale ma piuttosto ritiene legittimo il parere contrario su provvedimenti singoli e non condivisi".
Le coalizioni prevedono pari dignità tra le forze politiche e "rivendichiamo l’esercizio della nostra autonomia politica". In merito alla sottoscrizione del programma, Sel "non era ancora costituita ed è evidente che questi sono argomenti pretestuosi per non affrontare la realtà dei problemi (il capogruppo Riccardo Lazzerini non ha posto la firma su nessun programma!)".
Per quanto riguarda il chiarimento chiesto dall’assessore Renzo Crescioli "gli vogliamo ricordare che tutto era già ampiamente chiaro prima dell’adozione. Piuttosto è Sel che chiederà chiarimenti all’assessore".
di Redazione
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