IMPRUNETA – “L’Opera Pia “Leopoldo e Giovanni Vanni” smentisce categoricamente le dichiarazioni del Nidil Cgil di Firenze e attribuite all’ente. Si precisa che l’Opera Pia si avvale di agenzie interinali per far fronte alla carenza di personale operatori sanitari attraverso contratti di somministrazione”.
Inizia così la nota con cui la storica Rsa imprunetina replica alle accuse del sindacato, in merito al rinnovo di contratto a due operatrici: “All’Opera Pia Vanni di Impruneta se ti ammali non si rinnova il contratto” la denuncia di Giulia Tagliaferri, segretaria generale Nidil Cgil Firenze.
“Le suddette agenzie interinali – si legge ancora nella nota dell’Opera Pia – gestiscono direttamente la selezione del personale impiegato nella struttura con contratti a termine e, alla loro scadenza, provvedono a nuove selezioni in base alla disponibilità del momento”.
Si sottolinea, inoltre, “che non vi è mai stata un’interlocuzione ufficiale con la rappresentanza sindacale”. Circostanza che, si afferma, “sorprende l’amministrazione dell’Opera Pia”.
“L’Opera Pia “Leopoldo e Giovanni Vanni” – è la conclusione – ha già programmato una significativa riduzione del ricorso al lavoro flessibile”.
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