IMPRUNETA – Mentre l'assessore regionale Stefania Saccardi annuncia, dopo il grande successo dei primi mesi, l'estensione a tutta la Toscana del servizio del "Pronto Badante", ovvero un numero verde da contattare per fissare una visita a casa per capire se e come dotarsi di una persona per l'assistenza, il MoVimento 5 Stelle denuncia una carenza "unica" a Impruneta rispetto ai comuni limitrofi.
"Nel nostro territorio – spiegano gli attivisti del M5S imprunetino – manca lo Sportello Badanti. Rispetto ai comuni limitrofi solo quello di Impruneta, non fornisce un servizio oramai considerato essenziale; gli imprunetini, se vi vogliono accedere, devono spostarsi in un comune limitrofo e pagare il servizio offerto, a differenza di tutto il resto dei cittadini chiantigiani".
"Lo Sportello Badanti – ricordano – organizza un servizio di incontro domanda e offerta di lavoro nelle professioni di cura della persona, garantisce la qualità e le referenzialità professionali di assistenti familiari, svolge le attività di colloquio d’ingresso per la famiglia richiedente, cura la preselezione e convocazione delle lavoratrici e dei lavoratori in possesso dei requisiti richieste dalle famiglie richiedenti, servizi di consulenza e sostegno psicologico a familiari di anziani e persone affette da malattie cronico degenerative (Alzheimer e Parkinson), oltre all’invio di specialisti, geriatri, infermieri, fisioterapisti".
"Tutti i Comuni del Chianti – concludono – hanno sottoscritto accordi e convenzioni con aziende e cooperative che si occupano di questo servizio alla persona. Greve, Barberino val d’Elsa, Tavarnelle e San Casciano con la “Cooperativa 21”; Bagno a Ripoli, (nonostante la gestione associata con Impruneta), in solitudine ha stabilito una convenzione con la Cooperativa Nomos. Non sarebbe l'ora che anche la nostra amministrazione comunale si desse da fare?".
di Redazione
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