TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – La storia più incredibile della settimana ci arriva da Tavarnuzze, dove nella mattina di mercoledì 21 agosto un cittadino ha avuto uno scontro diretto (nel senso più letterale del termine) con un ladro che stava per entrargli in casa.
L'uomo, che fra l'altro poche settimane fa ha avuto pure l'auto incendiata in seguito al fuoco divamapato su alcuni scooter parcheggiati vicini, è residente in via Cassia (zona campo sportivo di Tavarnuzze). E racconta al Gazzettino del Chianti la sua avventura davvero surreale. Iniziata questa mattina alle 10.30.
"Sono sceso per gettare la spazzatura – dice – e ho notato una persona, di nazionalità sicuramente straniera (poi è stato verificato che era rumeno di etnia zingara, n.d.r.), che guardava su, verso le case. Il tempo di gettare il sacchetto e, appena tornato, l'ho visto che si arrampicava sulla terrazza di casa mia, dove stendiamo i panni".
L'urlo, il ladro che si vede scoperto e si dà alla fugga. Ma l'uomo reagisce d'istinto e lo rincorre: "Sono riuscito ad agguantarlo per la maglia – prosegue – ma lui si è divincolato mollandomi un manrovescio sulla faccia. Al che ho pensato di fermarmi, non sapevo se era armato. Poteva avere un coltello".
Il tavarnuzzino compone subito il numero dei carabinieri, che dal Radiomobile di Scandicci si fiondano sul posto e trovano una persona simile alla descrizione fatta dalla vittima che si sta recando a Firenze, a bordo di un autobus dell'Ataf: lo fermano, chiamano sul posto il "quasi derubato" che lo riconosce subito. E lo arrestano.
Una storia incredibile, una mattinata surreale. Che però ci dice quanto sia purtroppo diventato facile rimanere vittima dei tanti "topi d'appartamento". Sempre in agguato e pronti a colpire a qualsiasi ora del giorno e delle notte.
di Matteo Pucci
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