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martedì 10 Dicembre 2024
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    Un albero per Rossella Casini: Impruneta ricorda il coraggio di una giovane vittima della ‘ndrangheta

    Uccisa l'8 febbraio 1981, è stata ricordata con un albero simbolo di legalità. Un gesto di memoria per le future generazioni nella lotta contro le mafie

    TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Questa mattina, presso il giardino della scuola “Domenico Ghirlandaio” di Tavarnuzze , si è svolta una cerimonia toccante.

    Dedicata alla memoria di Rossella Casini, studentessa di psicologia all’Università di Firenze, brutalmente assassinata l’8 febbraio 1981 per ordine della ‘ndrangheta.

    In ricordo del suo coraggio e del suo sacrificio, è stato piantato un albero, simbolo di speranza e resistenza contro la criminalità organizzata.

    L’iniziativa, promossa dal presidio di Libera “Emanuela Loi” di Sant’Andrea in Percussina, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Impruneta e l’Istituto Comprensivo “Primo Levi”, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali.

    Tra cui il consigliere delegato Andrea Vitali e gli assessori Irene Marchetti, Marco Canuti e Lorenzo Bellini.  Presenti anche numerosi alunni e la dirigente scolastica Teresa Iuliano.

    L’iniziativa segna la conclusione di un percorso di sensibilizzazione condotto dall’associazione nelle scuole del territorio.

    Durante la cerimonia, il consigliere Vitali ha sottolineato il valore del gesto: “Piantare un albero è sempre un’azione significativa, ma lo è ancora di più quando è fatto in memoria di una giovane che ha sacrificato la propria vita per la legalità”.

    “Rossella Casini – ha aggiunto – ha avuto il coraggio di denunciare il contesto della ‘ndrangheta calabrese per amore, e ha pagato con la vita questa sua scelta. Questo albero rappresenta il cambiamento, un simbolo che speriamo ispiri le generazioni future”.

    Anche Massimo Torricelli, rappresentante del presidio Libera “Emanuela Loi”, ha evidenziato l’importanza della memoria: “Ringrazio la scuola e il Comune di Impruneta per aver promosso questa iniziativa insieme a noi. Ricordare è essenziale per combattere la mafia. La memoria è un valore che si oppone alla logica mafiosa e trasmette ai giovani l’importanza di non dimenticare”.

    Infine, la dirigente scolastica dell’Istituto “Primo Levi” di Impruneta, Teresa Iuliano, ha espresso gratitudine per l’iniziativa: “Associamo alla piantumazione di quest’albero il valore della legalità, qualcosa che va coltivato e curato, proprio come un albero. Siamo certi che i nostri studenti si prenderanno cura di questa pianta, mantenendo vivo il messaggio di legalità e memoria nei loro cuori”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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