MONTEBUONI (TAVARNUZZE) – La voce arriva in questa caldissima mattina di venerdì 28 giugno direttamente dal campo sotto casa.
Siamo sulla collina di Montebuoni, che domina Tavarnuzze: "Sono nel campo con in mano un petardo e un accendino, ormai viviamo così".
A parlare è una residente in questa casa con, dietro, un campo di olivi: "Anche il nostro vicino di casa – ci dice la donna – che ha anche due nipoti piccoli, è già stato rincorso".
Da chi? Dai cinghiali. Che ormai qui hanno davvero preso il sopravvento (li vedete nel video): "Di giorno – prosegue la donna – due scrofe con quattro cuccioli. La sera dalle 23 in poi si arriva a 15-20 cinghiali, in particolare perché c'è un susino".
Ma i problemi e i pericoli non si limitano alla collina di Montebuoni: "Da quassù – ci spiega – scendono finendo nel parcheggio delle scuole medie, in via Barducci: lì chi va a prendere l'auto si trova faccia a… muso con i cinghiali".
"Questa storia ormai va avanti da una ventina di giorni – dice ormai esasperata – Non ne possiamo più; ho scritto alla polizia metropolitana che però mi ha risposto di essere al lavoro sulla Fi-Pi-Li. Per affrontare questa situazione, da quello che abbiamo capito, servono dei permessi della Regione Toscana. Noi sinceramente abbiamo bisogno di aiuto: prima che accada qualcosa di grave"
"Anche il mio cane – conclude – dopo uno scontro con uno di questi cinghiali è zoppo da una zampa da una quindicina di giorni; venerdì scorso l'animale lo prese per la pancia e lo tirò su, fortunatamente senza danno. Il cane non ha paura, e io devo tenerlo sempre al guinzaglio e chiuso in casa".