IMPRUNETA – “Sulla mozione che avevamo presentato per la messa in sicurezza del parco pubblico di via Carlo Alberto dalla Chiesa, la maggioranza ha offerto uno show a dir poco dilettantistico”.
“Nella recente campagna elettorale – denunciano – Riccardo Lazzerini e Impruneta Rip@rti hanno sempre sbandierato di essere aperti al confronto e disponibili ad ascoltare le proposte di tutti. Tuttavia, in appena 3 mesi, hanno dimostrato proprio il contrario: dalla gestione autoritaria del consiglio comunale di Cappelletti, alle offese di Lazzerini ai consiglieri di opposizione, alla gestione molto disinvolta della comunicazione istituzionale…”.
Su via Dalla Chiesa, dicono Franchi e Zoppini, “dapprima, hanno sostenuto che le sacrosante richieste dei cittadini riportate nella nostra mozione non avrebbero trovato la condivisione proprio dei residenti di via Carlo Alberto dalla Chiesa. Che – sempre a dire della maggioranza – sarebbero stati da loro sentiti proprio su quei punti specifici in un incontro che però si è tenuto molti giorni prima che la nostra mozione fosse presentata. Forse qualcuno ha chiesto l’aiuto del Mago Do Nascimento?”.
“Dopo aver compreso di essere caduti in un’ingiustificabile contraddizione – proseguono – hanno cambiato argomentazione: non ci risultano denunce, quindi non c’è nessuna situazione a rischio”.
Parco via dalla Chiesa, il Comune: “Respinta la mozione dell’opposizione”
“Come se servissero le denunce – accusano – per impedire che si entri con i motorini in un parco pubblico, per rimuovere le siringhe e le bottiglie di vetro rotte, per impedire che i bambini si possano fare male, per garantire la pubblica illuminazione e per installare le indispensabili telecamere di videosorveglianza”.
“Ditelo chiaramente ai cittadini – incalzano – quante denunce servono, a vostro insindacabile giudizio, affinché vi decidiate a fare quello che in ogni comune civile della Repubblica Italiana già viene fatto quotidianamente?”.
“Qui da noi invece – rilanciano – la maggioranza, in pieno stile da Marchese Onofrio del Grillo, si è addirittura permessa di sostenere che le richieste dei cittadini fossero infondate e le circostanze riportate false. Andiamo bene…”.
“E non è finita qua – proseguono Zoppini e Franchi – Per tentare maldestramente di giustificare la bocciatura di queste richieste di buon senso, hanno visto bene di utilizzare in maniera spregiudicata e scorretta i canali del Comune, che sono riservati alla sola comunicazione istituzionale dell’ente, per riportare in maniera confusa e sconclusionata come si sarebbe svolta la discussione in Cconsiglio, senza ovviamente riportare alcuna dichiarazione delle opposizioni”.
“Si tratta di un fatto davvero grave e senza precedenti – concludono – che desta sconcerto e preoccupazione. Anche in questo caso, avvieremo tutte le azioni necessarie per evitare che questi dilettanti allo sbaraglio possano continuare a usare il Comune come fosse una cosa di loro proprietà”.
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