Bella foto di una famiglia contadina della probabile prima metà del 900 del secolo scorso.
Mi ricorda il “desinare” nel campo durante la vendemmia; e quella potrebbe essere stata l’occasione della foto in quanto in fondo al gruppo ci sono tre persone fuori contesto, il quarto, quello che ha scattato la foto.
La macchina fotografica portatile a quel tempo era un apparecchio raro e un contadino difficilmente ne era in possesso.
Dal quadro dell’insieme si desume che nel tegame ci sia roba semiliquida, non penso allo spezzatino con patate, ma i fagioli all’uccelletto in quanto la massaia ha il “romaiolo” e alcuni commensali hanno il piatto in mano in attesa… .
Accanto al tegame si nota il classico pane contadino di pezzatura oltre il chilo, mentre alcuni hanno già la fetta in mano.
C’è il presunto “capoccia” col fiasco del vino che se n’è già servito un bicchiere e dietro una giovane donna che fa altrettanto col fiasco in mano.
Nel gruppo familiare non manca una giovane mamma con un bimbetto in braccio.
Anche le due donne vestite di nero e sedute non sembrano contadine. Dietro di loro un giovane in divisa militare.
Un allievo Ufficiale di Marina? O di Cavalleria? Quella donna accanto a lui, col viso nascosto dal cappello potrebbe essere la madre, mentre il “babbo” fa il fotografo.
Che siano i “padroni” del podere?
R.B.
“C’era una volta – Immagini dal mondo contadino”: mostra fotografica all’MCL Mercatale dal 17 marzo
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