Per chi come me è entrato in quei capannoni in età scolare non può passare inosservata la demolizione del vecchio stabilimento di Laika.
Sono stati ambienti dedicati al lavoro, fonte di ricchezza per il territorio e per tante famiglie.
L’aver pensato un’area industriale in quella zona è stata una visione lungimirante che ha dato a questo territorio di confine tra Firenze e Siena un’opportunità di ricchezza.
Tanti lavoratori hanno solcato quei cancelli, non posso non ricordare i colleghi dell’Amiata che in quegli anni avevano trovato lì un’alternativa di vita.
E tanti altri che hanno scoperto il mondo del lavoro in fabbrica in quei luoghi.
Tanti nuclei familiari hanno trovato lì benessere, altri si sono costituiti proprio lì, in quegli stabilimenti, storie di vita vissuta, con fatica ma sempre nella dignità del lavoro.
Auspico alla nuova proprietà di essere determinate per il territorio e per le persone come lo è stato Laika.
Un grande augurio.
Andrea Vermigli
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