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venerdì 29 Marzo 2024
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    “Di nuovo costretti a segnalare il degrado di parte della provinciale che attraversa San Polo in Chianti”

    "A niente sono servite proteste e segnalazioni: la strada permane nelle stesse condizioni da oltre un anno, con l'ulteriore peggioramento causato dal freddo e dalle piogge invernali"

    Purtroppo siamo costretti ancora a segnalare lo stato di degrado di parte della strada provinciale che attraversa San Polo in Chianti.

    A niente sono servite proteste e segnalazioni: la strada permane nelle stesse condizioni da oltre un anno, con l’ulteriore peggioramento causato dal freddo e dalle piogge invernali.

    Nelle foto allegate vedere per credere!

    Non c’è  più nessuna giustificazione per costringere i cittadini a sopportare questa situazione: rumore eccessivo provocato dall’asfalto ormai disgregato, schizzi di acqua sporca provenienti dalle pozze che imbrattano le facciate a ogni passaggio di veicoli.

    Pericolo per i mezzi a due ruote che  rischiano di sbandare per le buche presenti nel manto, detriti che schizzano entrando persino nelle porte, come hanno detto più volte da alcuni cittadini.

    Il Comune non è riuscito a farsi sentire, l’area metropolitana e Publiacqua non dialogano, nessuno segnala i pericoli che eppure persistono. 

    Il manto della strada provinciale a San Polo in Chianti, aprile 2023

    Da informazioni che abbiamo acquisito sembra che non ci sia nessun lavoro importante previsto in quel tratto, se non l’ennesima riparazione a piccoli tratti di conduttura!

    E allora? Anche la mancanza di segnaletica (da oltre un anno) all’ingresso del paese provenendo da Grassina, costituisce un pericolo e un disagio.

    Ci sono due strade provinciali che s’incrociano, non ci sono Stop né indicazioni di carreggiata in uno slargo che inganna l’automobilista che rischia di immettersi contromano”

    Anche la polizia municipale dovrebbe segnalare questi aspetti di pericolosità a chi di dovere. 

    Facciamo appello alla stampa per evidenziare problematiche, che dopo tutto questo tempo sinceramente sono diventate intollerabili!

    Grazie.

    Tiziano Allodoli 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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