Ho letto la lettera sul disservizio del telefono a Strada in Chianti.
Nel confermare quanto già scritto, aggiungo che la situazione è assai più grave di quanto descritto.
La mia linea è una decina di anni che ha un “basso isolamento” più volte misurato da tecnici intervenuti a seguito di miei reclami.
Questo deficit d’isolamento rallenta i collegamenti in ADSL e spesso interruzione anche per diversi giorni.
Telecom non ha mai risolto questo disservizio, per loro troppo oneroso avendo in previsione di passare la fibra.
“A Strada in Chianti disservizi Telecom da una settimana. Problemi a privati, ATM, aziende, attività commerciali…”
Ormai sono trascorsi molti anni e tuttora permangono, la fibra al momento non è collegata.
Sempre a proposito di TIM di cui sono un ex dipendente, non posso non segnalare il fatto che non è possibile modificare i contratti.
Si è rivolta a me una signora rimasta vedova da qualche anno disperata perché in casa ha installato linea telefonica e ADSL, il marito utilizzava internet, lei non ne è capace anche in ragione della sua età.
Ha chiesto di fare il subentro essendo la linea intestata al marito e cessare l’ADSL lasciando la fonia.
Ma questo Tim non l’accetta o cessa tutto o resta com’è pagando oltre 50 euro mensili.
L’eventuale denuncia all’AGICOM è piuttosto complessa e dovrebbe concludersi con esiti incerti nella sede di AGICOM alla presenza di TIM , utente e mediatore dell’ ente di controllo.
Chiedo perché in queste controversie non si attiva il Comune con i suoi assistenti sociale, credo che ci siano molte persone specialmente anziane che subiscono queste vessazioni.
Grazie.
Giuseppe Bandinelli
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