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venerdì 19 Aprile 2024
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    “Incidente mortale a Greti: in quel tratto di strada i pericoli sono molti. E ben noti”

    Scrive una residente: "Qui, semplicemente per fare una passeggiata ed attraversare la strada, si rischia veramente la vita"

    Buongiorno, con grade dispiacere apprendo dell’incidente di sabato scorso a Greti nel quale è deceduta un’anziana signora.

    Sebbene siano necessari accertamenti sulla dinamica, grande è la rabbia e lo sconforto perché in quel tratto di strada i pericoli sono molti e ben  noti  ai pedoni!

    # Incidente stradale mortale: novantenne investita a Greti, lungo la SR 222

    Risiedo a Greti in via Ugo La Malfa, ed ogni volta che è necessario impegnare la strada Chiantigiana a piedi per recarsi alla fermata Sita, per raggiungere l’oratorio, la chiesa.

    O semplicemente per fare una passeggiata ed attraversare la strada, si rischia veramente la vita. 

    Grande preoccupazione per i ragazzi quando tornano a casa da scuola con la Sita e devono attraversare la strada Chiantigiana.

    Anche per questo motivo da Greti ci si muove rigorosamente in auto. Perché non si raggiunge Greve a piedi o in bicicletta vista la poca distanza?

    Le auto sfrecciano a forte velocitĂ , il marciapiede è praticamente inesistente, l’attraversamento pedonale è segnalato solo da un cartello stradale, mentre le strisce bianche sull’asfalto non sono quasi piĂą visibili.

    La pista ciclabile che dovrebbe collegare Greti a Greve è una di quelle promesse rimasta sepolta in qualche cassetto dell’amministrazione, e rispolverata di tanto in tanto insieme al famoso “giardinetto pubblico per i bambini” (ormai non conti piĂą gli anni!).

    Salvo poi elencare tutte le difficoltĂ , i costi ed i veti incrociati di autoritĂ  che si rimpallano reciproche negligenze e colpe.

    Eppure quanto sarebbe utile per residenti e turisti! Quanti ragazzi e bambini potrebbero venire all’oratorio di Greti a piedi o in bici da Greve!

    Una strada sicura per tutti, con meno auto ed un attraversamento stradale visibile e ben segnalato.

    Ed invece il controsenso: viviamo in una zona  bellissima ma per molti aspetti poco vivibile nel quotidiano.

    Nel frattempo, gli anni passano ed andiamo avanti così, incrociando le dita, salvo poi leggere sul giornale di qualcuno che ha tristemente ed inutilmente perso la vita.

     
    Roberta Tofani
    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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