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lunedì 24 Marzo 2025
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    “La Asl ha pure equivocato il disservizio che ho segnalato sul fisiatra nel presidio di San Casciano…”

    "La confusione regna sovrana, e ci sarebbe solo da vergognarsi oltre che chiedere scusa per la non troppo velata idea che sia incapace di fare una prenotazione on line"

    Leggo con stupore la risposta della ASL che ha equivocato la mia segnalazione di disservizio.

    Non mi riferivo alla presenza del fisiatra a San Casciano che è reale ma solo per visite normali (codice 1062) non per quelle autorizzative (codice 2347) che non risultano prenotabili on line neppure al CUP.

    Fanno fede sia l’esperienza di altri cittadini, che come me hanno dovuto recarsi in altri comuni, sia le numerose e variegate risposte che ho avuto tramite l’URP.

    Si va da una amena spiegazione telefonica del giugno 2023 (“A San Casciano non si fanno visita oncologiche”), a una mail del 2 ottobre 2023 chiaramente errata in quanto non è vero che la “prestazione è erogabile esclusivamente da medici dipendenti Usl, non presenti al momento a San Casciano” infatti lo stesso medico incaricato a San Casciano rilascia autorizzazioni a Impruneta e Greve.

    C’è anche una mail del 24 ottobre 2023 in cui ,finalmente, si riconosce il problema: “Come prima cosa la responsabile del servizio la ringrazia per la segnalazione che ha consentito di correggere la mancanza di tali prestazioni nell’agenda del Presidio di San Casciano, che saranno inserite quando possibile in base alle prenotazioni CUP”.

    Peccato che poi non è successo niente e ad aprile di quest’anno mi sono ritrovato nella stessa situazione.

    A fronte di ulteriore mia segnalazione, il 16 aprile 2024 ricevo una risposta interlocutoria: “Per eseguire le opportune verifiche e per seguirla al meglio nella sua richiesta le chiediamo di inviarci copia della sua tessera sanitaria e dell’impegnativa medica di sua moglie”.

    Infine, il 31 maggio 2024 arriva la sentenza finale: “L’Azienda, per motivi di programmazione, organizzazione e di risorse disponibili ha ritenuto di non inserire il Presidio di San Casciano come struttura erogatrice della prestazione da lei richiesta”.

    Ma non finisce qui, il 19 giugno scorsa nuova versione: “Abbiamo inoltrato la sua richiesta al Dipartimento per sapere se ci sono aggiornamenti in merito alla disponibilità della prestazione da lei richiesta”.

    Insomma, in casa ASL la confusione regna sovrana e ci sarebbe solo da vergognarsi oltre che chiedere scusa per la non troppo velata idea che sia incapace di fare una prenotazione on line.

    Non credo di avere necessità di suggerimenti ma di rimedi a questo disservizio.

    Daniele Grechi

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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