L’Impruneta è un paese “scomodo”.
Questo è il giudizio che è emerso a seguito di una nostra piccola indagine. E’ vero che gli
interpellati non erano giovanissimi ma se si considera che circa il 50% dei cittadini ha più di
50 anni, si capisce come il disagio possa essere diffuso.
Al primo posto viene messa la difficoltà di movimento. Lo stato di manutenzione dei marciapiedi (o la mancanza) costringe chi si muove a piedi, che spinge una carrozzina con bambini, sia per i disabili, ad occupare la sede stradale con particolare disagio.
Per i disabili poi si rileva una mancanza di organica attenzione alle loro necessità (barriere architettoniche…).
Le persone cadono per i marciapiedi sconnessi, vengono raccolte firme per sollecitare interventi, ma niente si muove.
Ci sono voci specifiche di previsione di spesa nei bilanci comunali, ma lì sono e lì rimangono (almeno per ora).
Pensiamo che occorra un progetto complessivo di miglioramento con realizzazioni anche parziali e con le giuste precedenze.
Chiediamo all’amministrazione uno sforzo particolare per mezzi e volontà perché l’Impruneta
diventi un luogo dove sia bello viverci e si interrompa il flusso di ritorno verso la città perché
abitarci è “scomodo”.
Fabiano Cammelli, responsabile Seniores Forza Italia Impruneta-Chianti
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