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giovedì 18 Aprile 2024
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    “Largo Finetti e piazza della Resistenza, parcheggi a pagamento. Senza senso”

    Buongiorno, apprendo oggi che il Comune di Greve ha deliberato di mettere a pagamento due aree di parcheggio (largo Finetti e Piazza della Resistenza la parte sotterranea) per un totale di 150 posti auto.

     

    – € 1,00 l’ora dalle 8 alle 20 da marzo a ottobre.

     

    – € 0,50 l’ora dalle 8 alle 20 da novembre a febbraio.

     

    150 auto che abitualmente sostavano in queste aree dovranno trovare posto in altre zone di Greve.

     

    Escludo che i residenti che non hanno un garage o un posto auto siano disposti a pagare per parcheggiare la macchina.

     

    Ma anche chi, come me, è residente in altre zone del comune e deve raggiungere Greve per lavoro (e deve farlo con l’auto perché gli autobus sono sempre meno) come si può pensare che spenda almeno 8 euro al giorno per parcheggiare?

     

    Sottolineo poi come sia assurdo far pagare per sostare nel parcheggio nella parte inferiore di piazza della Resistenza, dove le infiltrazioni d’acqua rendono inservibili molti posti auto in parte già transennati.

     

    Ipotizzo che per aumentare i posti paganti  le transenne  saranno tolte, pazienza se poi chi paga si ritrova anche l’auto rovinata.

     

    Dove andremo a parcheggiare? Forse nello sterrato delle aree adiacenti la piscina, dove già adesso in orario dei corsi o nella stagione estiva  il parcheggio è pieno. Forse nell’area dell’ospedale dove già si fatica adesso a trovare posto per raggiungere la asl e avg per visite ed analisi.

     

    Le uniche  certezze che al momento possiamo immaginare sono  il disagio per i cittadini residenti e gli introiti per il Comune sia dai parcheggi stessi che dalle multe che fioccheranno di conseguenza.

     

    Se lo scopo dell’amministrazione  fosse quello di  migliorare la viabilità e  rendere pedonale il paese allo scopo di una maggiore vivibilità e bellezza, si realizzerebbero servizi di trasporto pubblico più efficienti , parcheggi  esterni al paese e navette per raggiungerlo.

     

    Se invece si  si vuole spremere il turista e strozzare il cittadino questa scelta  è perfetta.

     

    di Donatella Pietrini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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