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venerdì 19 Aprile 2024
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    A piedi per 160 km: 120 giovani dal Papa (passando per San Casciano)

    L'11 e 12 agosto incontreranno Papa Francesco: accolti da don Massimiliano Gori e don Jomi Sijo

    SAN CASCIANO – Sono entrati a San Casciano con tanta gioia i 120 giovani provenienti dalla diocesi di Firenze del servizio pastorale giovanile, partiti da Firenzuola il 3 agosto in occasione di #faithinmotion x mille strade.

     

    Percorreranno circa 160 km a piedi, per arrivare (in questo caso in pullman) a Roma l’11 e 12 agosto per incontrare Papa Francesco.

     

    Un cammino di sette giorni. Dopo varie tappe nelle chiese, tra queste anche il Santuario di Santa Maria all’Impruneta, mercoledì 8 agosto il gruppo è arrivato alla Propositura Collegiata di San Cassiano, accolti da don Massimiliano Gori e don Jomi Sijo

     

     

    Qui, dopo avere appoggiato zaini e bastoni sul sgarato, hanno preso posto in Propositura per un momento di raccoglimento e preghiera.

     

    Don Renato è il parroco di Firenze che, assieme a don Francesco, li accompagna in questo pellegrinaggio assieme agli educatori.

     

    "Noi abbiamo ricevuto un invito – ci dice don Renato – A Cracovia nel 2016 Papa Francesco rivolgendosi ai giovani disse: “E’ tempo di lasciare il divano per indossare un paio di scarpe”, invitandoci a Roma per l'agosto 2018. Tutta la pastorale giovanile italiana ha pensato di precedere l’incontro con un cammino. Per dire che i giovani vogliono camminare tutti insieme verso l’incontro con il Papa".

     

     

    "Ed ecco – spiega ancora don Renato – che da tutte le Diocesi d’Italia, 200 su 220, sono in cammino. Quella di Firenze ha fatto la scelta di camminare nel proprio territorio per fare conoscere ai giovani le radici della loro fede, conoscendo i santi che hanno calpestato questa terra, dai santi molto antichi come San Cresci e San Zanobi fino a Giorgio La Pira e don Giulio Facibeni".

     

    Un'esperienza molto bella…

     

    "E’ un’esperienza antica ma nuova, che mette i giovani alla prova, perché non è facile camminare per venti e più chilometri al giorno, sotto il sole o le intemperie. Così i giovani cominciano a capire che ci sono delle scelte ben precise da fare, con cose da lasciare a casa, cose da tenere, fatiche da sopportare, un corpo da rispettare, farsi aiutare dagli altri e aiutarli a loro volta, un’esperienza nuova e diversa dalle vacanze tradizionali e devo dire che questi giovani ci hanno sorpreso".

     

    Abbiamo ascoltato alcuni di loro. Cosa vi ha spinto a fare questo pellegrinaggio?

     

    "La fede, ma anche voler fare una cosa diversa, particolare, quasi una sfida. Sicuramente un’esperienza faticosa che ci ha portato anche a percorrere trentuno chilometri in un solo giorno".

     

    E la notte?

     

    "La passiamo dentro le palestre che ci sono state messe a disposizione dai comuni".

     

     

    Ultima tappa sarà Castelfiorentino poi…

     

    "Pistoia, il 10 agosto, dove ci ritroveremo con tutte le altre parrocchie della Toscana, da lì la partenza per Roma dove l’11 agosto si terrà una veglia di preghiera con il Santo Padre e la Notte Bianca, mentre domenica 12 agosto parteciperemo alla Messa in Piazza San Pietro".

     

    Finita la preghiera e messo il timbro come visto del passaggio da San Casciano, don Massimiliano, don Jomi e i volontari, hanno distribuito un pacco con generi alimentari e bottiglie d’acqua.

     

    Poi la ripartenza, zaino in spalla verso Montespertoli passando da Cerbaia, con il compiacimento delle persone che trovano lungo la strada. E loro, i giovani pellegrini, contraccambiano con un saluto pieno di gioia ed entusiasmo.

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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