BARGINO (SAN CASCIANO) – Sconforto e dolore nella piccola frazione del Bargino per la scomparsa di Danilo Benelli, venuto a mancare all’età di 61 anni nella notte di venerdì 2 agosto.
Ha lasciato un segno profondo Danilo: era una persona apprezzata, disponibile con tutti e per tutti. Venne ad abitare al Bargino da Montefiridolfi nel ’77, dopo essersi sposato con Roberta. Dal matrimonio, nacque Gabriele.
Per molti anni è stato il postino del centro di San Casciano, quando ancora i portalettere indossavano la classica divisa scura: forse fu proprio uno degli ultimi a indossarla, e con una bicicletta da lui “adattata” per portare il borsone in pelle marrone, aveva allacciato amicizie e rapporti di fiducia.
La sua grande passione era la caccia: in tanti lo ricorderanno intento al fuoco in occasione della grande festa che i cacciatori una volta l’anno allestiscono nel bosco nei pressi di Campoli, per consumare insieme con amici e conoscenti le prelibatezze della cacciagione.
Una volta andato in pensione non si è fermato: si era iscritto alla Misericordia di San Casciano prestandosi ai vari servizi. Insieme al figlio Gabriele e alla moglie Roberta, era entrato a fare parte della contrada del Cavallom partecipando assiduamente al Carnevale Medievale Sancascianese (nella foto sopra lo vedete sorridente durante una sfilata).
Nonostante la malattia fino all’ultimo ha cercato di portare in fondo i suoi impegni nel volontariato. Sono state tante le persone che nella calda giornata di venerdì 2 e sabato 3 agosto hanno portato l’ultimo saluto a Danilo, stringendosi intorno ai suoi familiari, alla moglie, al figlio, con un riguardo particolare per la mamma di Danilo, oggi novantenne.
Che a un anno dalla perdita del marito è costretta nella sua dignità e forza, ad accompagnare il figlio nel suo ultimo viaggio al camposanto.
di Antonio Taddei
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