LA COLLINA (SAN CASCIANO) – Dopo molti si torna a festeggiare San Colombano Abate nella chiesa a lui dedicata, San Colombano alla Collina. Siamo in via della Collina, tra Bibbione e Montefiridolfi.
Quasi un “miracolo” questo, poiché sappiamo bene che le piccole e deliziose chiese di campagna sono ormai chiuse da anni, per l’abbandono del “popolo” e, oggi, anche per la mancanza di sacerdoti.
In questo dobbiamo dire grazie a Padre Rosario Landrini, parroco delle chiese di Montefiridolfi e Bargino, che è tornato a dire la Messa a San Colombano il sabato alle ore 18.
Ma un altro da cui si deve dire grazie è un parrocchiano, Paolo Calosi, che si è preso l’impegno di dare nuova vita a questa chiesa, accudendola e approntando i tanti lavoretti che necessitano per far sì che le persone possono assistere alla Santa Messa.
“Purtroppo la struttura della chiesa – ci dice Paolo Calosi, che abbiamo incontrato intento a sistemare gli addobbi – avrebbe bisogno di una manutenzione da parte di un’impresa edile. In alcune parti, purtroppo, quando piove penetra l’acqua dal tetto”.
“Ci sarebbe da controllare il soppalco dell’organo – elenca Calosi – e anche la volta dell’abside, cose che non poso fare certamente io, ma sarebbero accorgimenti che ci consentirebbero di poter portare anche qualcuno a sposarsi a San Colombano. Sono certo che ne sarebbe felice anche Padre Rosario”.
Intanto Paolo ha fatto stampare anche dei Santini con l’effige di San Colombano, tratti dall’affresco che si trova al centro della chiesa.
Chiesa che sembra risalire al 1200, nella zona ruralizzata dai Monaci dell’Abbazia di Santa Maria a Passignano, così come riporta una ricerca fatta dalle professoresse Enza Barbera e Roberta Del Furla, coinvolgendo gli alunni della 3 B nell’anno ’95/’96 della Media Statale “Ippolito Nievo” di San Casciano.
Ai tempi infatti fu costruita una piccola chiesa, dedicata a San Colombano.
Nel 1699 Monsignor Ulivi, il priore della chiesina, ne creò accanto un’altra, per accogliere i numerosi fedeli che risiedevano nelle vicinanze.
Il cortile davanti alla chiesa era usato come cimitero dei monaci e dei contadini, invece le persone più ricche venivano seppellite direttamente nell’interno della prima chiesa.
Questa sera dunque, martedì 23 novembre, alle 18, si terrà la solenne celebrazione della Santa Messa, presieduta da Padre Rosario Landrini, in onore di San Colombano Abate.
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