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giovedì 25 Aprile 2024
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    Avventure sportive e tesori della natura: finiti i centri estivi (oltre 200 ragazzi) al Parco della Botte

    Ad ogni turno è stato raggiunto il limite massimo previsto per le iscrizioni dei ragazzi, di età compresa tra i 7 e i 14 anni

    SAN CASCIANO – Arte, teatro, avventura e tanto sport all’aperto, a contatto con la natura, per gli oltre 200 bambini e ragazzi che nei mesi di giugno e luglio hanno frequentato i centri estivi promossi dal Comune di San Casciano.

    L’edizione 2021 delle attività ludico-sportive, organizzate dall’associazione sportiva La Botte nel parco che si sviluppa lungo uno dei tratti naturalistici del fiume Pesa, ha superato ogni aspettativa.

    E’ stata massiccia l’adesione delle famiglie di area chiantigiana e fiorentina, che hanno accolto l’invito a sperimentare i punti di forza dell’educazione all’aria aperta, proposta dall’amministrazione comunale. 

    Ad ogni turno dei centri estivi, diretti dal presidente dell’associazione Paolo Catarzi, è stato raggiunto il limite massimo previsto per le iscrizioni dei ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni.

    Esplorazioni a caccia di tesori ambientali, tra gli ampi spazi verdi dell’area, escursioni a piedi, in bicicletta ed esperienze nelle diverse discipline sportive, alternate a laboratori basati sui linguaggi espressivi sono stati gli ingredienti del progetto, una formula di successo che ha catturato emozioni e interessi dei partecipanti.

    La gestione dei centri estivi del Parco della Botte è stata condivisa con il Comune di Barberino Tavarnelle.

    “Siamo davvero contenti che tante famiglie del territorio abbiano scelto quest’anno di far vivere ai loro figli le esperienze proposte dai centri estivi della Botte – dichiara l’assessore alle politiche educative Elisabetta Masti – quello dell’apprendimento e del divertimento en plein air per il periodo estivo è un modello, preso in prestito dal Nord Europa, che si sposa perfettamente alle peculiarità del nostro territorio dove la bellezza paesaggistica e gli ampi spazi a disposizione offrono un contesto privilegiato che stimola lo sviluppo di esperienze individuali e collettive”.

    Le famiglie hanno espresso gradimento per le settimane sportive che hanno coinvolto i ragazzi in un ciclo di attività inclusive volte a far riprendere gradualmente la socialità interrotta a causa del Covid.

    “L’idea di potersi muovere in un ampio parco attrezzato, gestito da operatori qualificati, nel rispetto delle misure di prevenzione vigenti – ha aggiunto l’assessore Masti – ha offerto un’occasione fondamentale per il benessere psicofisico dei bambini e dei ragazzi, duramente messi alla prova dagli effetti dell’emergenza sanitaria e sociale”.

    Per la realizzazione dei centri estivi, gestiti da anni con impegno e dedizione, l’amministrazione comunale ha conferito una targa a Paolo Catarzi e Marco Mantelli dell’associazione sportiva La Botte che hanno saputo qualificare l’offerta coinvolgendo alcune associazioni del territorio.

    Altra esperienza che ha riscontrato il favore delle famiglie, come attesta anche il numero dei bambini iscritti, è stata quella del Centro estivo della “Casa di Marzapane” rivolto a piccoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni.

    I trenta partecipanti sono stati coinvolti nelle diverse attività che hanno divertito e offerto l’occasione di esprimersi nel gioco del far finta a suon di musica, di battute ed espressioni teatrali, di pennellate artistiche.

    “Anche in questo caso il centro estivo organizzato nell’area della scuola dell’infanzia e del nido di Bargino ha messo in campo una proposta didattica di qualità – ha concluso l’assessore Masti – rispondere alle famiglie in difficoltà e ai loro bisogni di gestire famiglia e lavoro è stata la nostra priorità dopo l’interruzione dell’attività scolastica”.

    La Casa di Marzapane ha realizzato per i più piccoli tanti progetti esperienziali la cui la scuola nella natura, i percorsi lungo la Pesa e le visite alle aziende agricole.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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