SAN CASCIANO – Al telefono della redazione del Gazzettino del Chianti, alle 23 di mercoledì 16 agosto, arriva una telefonata.
Dall’altro capo una voce di una ragazzina: “Scusi, abbiamo trovato il telefono da cui stiamo chiamando su un tavolino al Parco Dante Tacci, il Poggione. Scorrendo sulla rubrica abbiamo trovato il vostro numero, sicuramente il proprietario è un vostro conoscente”.
Sì, in effetti lo conosciamo. La prima cosa che abbiamo pensato è di chiedere alla ragazza se fosse disponibile a lasciare il cellulare alla vicina sede della Misericordia, dove lo avrebbero custodito.
Ringraziamo questa ragazza, mentre in sottofondo sentiamo le altre che ridono entusiaste di poter riconsegnare il cellulare.
Stamani siamo andati alla Misericordia, dove ci dicono che il cellulare è stato già consegnato al legittimo proprietario.
Chiediamo ai Fratelli della Misericordia se le conoscessero: “No, nessuno di noi sa chi sono. Probabilmente non erano del paese. Erano carine e un po’ timide, non abbiamo pensato nemmeno di chiedere loro il nome”.
Abbiamo così preso contatto il nostro conoscente, proprietario del cellulare.
“In effetti – racconta – ieri sera dopo cena sono andato un po’ al fresco sul Poggione, ho fatto una telefonata dimenticandomi il cellulare sul tavolino. Ho trovato da fare due chiacchiere e sono rientrato a casa, non pensando più al telefono”.
“Stamani la sorpresa – prosegue – Era stato ritrovato ed era alla Misericordia. Purtroppo non mi hanno saputo dire chi è stato a portarlo lì, ma pi piacerebbe saperlo per ringraziare del bel gesto”.
Spesso ci siamo occupati di atti vandalici, sia al Poggione sia in piazza della Repubblica, anche con dispiacere.
Stavolta ci siamo sentiti piacevolmente sollevati di poter scrivere finalmente una notizia in cui i più giovani si comportano con empatia ed educazione.
Per un gesto che, è bene sottolinearlo, non è né enorme né una eccezione, perché di ragazze e ragazzi bravi, educati, esistono ancora. Ma ci piaceva darne conto.
E che, magari, possa essere di esempio per i loro coetanei.
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