SAN CASCIANO – Un centro massaggi in questa zona di Novoli è stato scoperto e chiuso durante la scorsa notte dai carabinieri della Stazione di San Casciano.
Nell'ambito dell'operazione è stata arrestata la titolare, cinese, e denunciato il marito. Identificata una donna, anch’essa cinese, sfruttata per prestazioni sessuali con la clientela più varia.
All’inizio si settembre i militari sancascianesi hanno acquisito una segnalazione riguardante l’esistenza, a Firenze, di un centro massaggi. Dietro la facciata si celava un’attività di prostituzione e sfruttamento della stessa.
Gli avventori, terminato il massaggio, potevano accedere anche a prestazioni sessuali, pagando un sovrapprezzo. Il via vai iniziava la mattina e continuava fino a sera.
Sulla base delle informazioni fornite, i carabinieri sancascianesi hanno iniziato una discreta attività di monitoraggio del centro. Durante i vari servizi di osservazione, effettuati nelle ore più svariate della giornata, i militari hanno riscontrato quanto segnalato ed hanno provveduto a fermare alcuni uomini in uscita dal centro.
I quali fingendo indifferenza in un primo momento, hanno poi ammesso che dopo aver effettuato il classico massaggio, veniva proposto loro un “massaggio romantico”, pagando una somma extra.
I “massaggi romantici” in realtà erano “massaggi erotici” consistenti in masturbazioni e in qualche caso “fellatio”. I “clienti” hanno dichiarato che una volta entrati per chiedere che tipo di massaggi offrivano, la donna che li accoglieva spiegava loro quali fossero le prestazioni offerte e specificava che si poteva ricevere il “massaggio romantico” pagando una somma extra.
I “clienti” che ricevevano la prestazione venivano accolti da una massaggiatrice, anch’essa cinese, la quale, materialmente la effettuava. Una volta terminata, tornavano dalla donna che li aveva ricevuti per pagare il dovuto.
Dagli accertamenti svolti si è verificato che, la massaggiatrice, cinese 49enne, veniva sfruttata dalla titolare del centro in quanto i proventi dei “massaggi romantici” venivano incassati direttamente da lei.
Inoltre, il marito della stessa, favoriva l’attività di prostituzione, fornendo supporto. Alla luce di quanto accertato, durante la scorsa notte è scattato il blitz, nel corso del quale i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione la titolare del centro, una 36enne cinese già nota alle forze dell’ordine e denunciato il marito, anch’esso cinese, classe ’67, per il medesimo reato.
L’arrestata è stata portata presso la casa circondariale di Sollicciano, mentre il centro è stato sottoposto a sequestro.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA