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martedì 15 Ottobre 2024
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    ChiantiBanca verso l’assemblea dei soci. Il Cda approva il bilancio 2023: utile netto di oltre 36 milioni di euro

    "Nell’ottica di un processo di ricambio generazionale avviato a fine 2022, 50 le risorse stabilizzate a tempo indeterminato, numero destinato a salire nei prossimi mesi"

    SAN CASCIANO – Il consiglio di amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2023 chiuso con un utile netto di oltre 36 milioni (36.720.028 euro).

    Progetto che nelle prossime settimane sarà presentato ai soci per la sua approvazione.

    “In sensibile crescita – dicono dall’istituto di credito cooperativo con “quartier generale” a San Casciano – tutti i principali indicatori di bilancio che consentono di proseguire con decisione la strada del consistente rafforzamento patrimoniale e del continuo decremento del rischio di credito pur mantenendo alto il sostegno a famiglie e imprese: 220 milioni di nuovi mutui, di cui oltre 170 destinati ai soci”.

    “Gli impieghi lordi – si legge ancora nella nota – si attestano intorno ai 2,1 miliardi, la raccolta globale supera abbondantemente i 4 miliardi. Continua a crescere la base sociale, adesso composta da 31.500 unità, duemila in più rispetto all’anno passato, così come preme sottolineare, nell’ottica di un processo di ricambio generazionale avviato a fine 2022, le 50 risorse stabilizzate a tempo indeterminato, numero destinato a salire nei prossimi mesi”.

    “Sempre più importante anche il sostegno ai territori sotto forma di sponsorizzazioni – si evidenzia – pubblicità, contribuiti e liberalità: grazie anche all’apporto della Fondazione ChiantiBanca, sono stati distribuiti quasi 2 milioni, a cui vanno aggiunti i 700.000 euro che ChiantiMutua – la più importante di tutte le Bcc a livello italiano: 17.000 soci e 20.000 assistiti – ha erogato sotto forma di rimborsi sanitari, sussidi alla famiglia e campagne di prevenzione”.

    “L’ottimo stato di salute – prosegue ancora ChiantiBanca – è ulteriormente testimoniato anche

    Maurizio Farnesi, direttore generale di ChiantiBanca

    dai più significativi indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 9,6% (17,0% nel 2022), Npl ratio 4,3% (5,5% nel 2022), totale netto dei crediti non performanti 24,8 milioni (con una
    riduzione di 15,9 milioni rispetto al 2022), tasso di copertura del deteriorato 72,7% (dal 65,9% del 2022). In netto miglioramento gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 18,9% (17,5% nel 2022), Total capital ratio 21,4% (20,1% nel 2022), patrimonio complessivo 290,9 milioni (crescita di 14,1 milioni)”.

    “I principali indicatori di redditività ed efficienza – conclude la nota ufficiale dell’istituto di credito – si mantengono su livelli decisamente positivi, nonostante il complesso contesto macroeconomico caratterizzato da una forte volatilità nella dinamica dei prezzi e da una decelerazione della domanda di credito: l’utile di esercizio su patrimonio netto (ROE) si attesta al 13%, il cost-income al 54%”.

    “ChiantiBanca prosegue il percorso di crescita e di consolidamento patrimoniale continuando a sostenere il territorio come solo una banca di credito cooperativo è capace di fare” sono le parole del presidente Cristiano Iacopozzi e del direttore generale Maurizio Farnesi.

    “I numeri di bilancio – concludono – sono espressione di una realtà sana e solida, conseguenza di una politica equilibrata e di scelte oculate: la fiducia con cui veniamo ricambiati da soci e clienti ci dà forza per proseguire la nostra strada a sostegno delle nostre comunità”.

    Cristiano Iacopozzi, presidente di ChiantiBanca

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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