SAN CASCIANO-FIRENZE – Sono tante le celebrazioni che si sono svolte e che si svolgeranno in occasione dei cinquecento anni dalla stesura de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli.
Tra queste, nella mattina di martedì 10 dicembre, a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, si è festeggiato il compleanno del “Principe”.
Il 10 dicembre 1513 durante l’esilio a Sant’Andrea in Percusina, Niccolò Machiavelli seduto dietro la sua scrivania scriveva all’amico Francesco Vettori informandolo di avere “composto uno opuscolo De princpatibus” ovvero aveva composto un’opera che è passata alla storia col nome de "Il Principe".
Erano presenti alla celebrazione Valdo Spini presidente del Comitato Fiorentino per le celebrazioni, Cristina Scaletti assessore alla cultura della Regione Toscana, Sergio Givone assessore alla cultura Comune di Firenze, Ramon Marimon in rappresentanza dell’istituto Universitario Europeo.
E Adriano Prosperi (il 23 novembre ha tenuto al Teatro Niccolini di San Casciano una "lection" su Machiavelli e Savonarola) che ha tenuto una lezione dal tema “Rileggere Machiavelli oggi” particolarmente apprezzata dagli studenti del liceo classico Machiavelli di Firenze invitati per l’occasione assieme ai loro professori.
Nella circostanza il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Luciano Modica, dispiaciuto di non essere presente per motivi di salute, ha delegato la professoressa Francesca Taliani, facendo coniare una medaglia ricordo in bronzo fusa con la tecnica della cera persa.
Finita la cerimonia a Palazzo Vecchio la delegazione (erano presenti anche il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, l’assessore alla cultura Chiara Molducci, Leonardo Baldini funzionario cultura e sport), si è spostata presso la Biblioteca Nazionale Centrale in piazza de’ Cavalleggeri, dove è stata inaugurata un’interessantissima mostra “La via al Principe: Machiavelli da Firenze a San Casciano”.
Da mercoledì 11 dicembre è così possibile ammirare 120 opere esposte, fra cui la riproduzione fedele all’originale del manoscritto autografo di Machiavelli sull’Arte Della Guerra e la celebre Tavola Doria che raffigura la leonardesca Battaglia di Anghiari, il Bando di Cattura di Niccolò Machiavelli del 19 febbraio 1512, oltre a lettere e carteggi.
Tra questi documenti durante le ricerche per la mostra, è stato scoperto dallo studioso Alessio Decaria un piccolo epigramma scritto da Niccolò Machiavelli in memoria di un cagnolino, Furia, appartenuto al banchiere Lorenzo Strozzi.
Grazie alla Compagnia delle Seggiole è possibile ammirare alcuni costumi di scena realizzati da Giancarlo Mancini e utilizzati per La Mandragola. E’ possibile consultare tutti i documenti esposti grazie ad un prezioso lavoro di digitalizzazione consultabile su due touch-screen.
C’è stato anche un momento goloso, l’Associazione Gelatieri Artigiani Fiorentini ha offerto ai presenti un gelato al gusto del "Principe", un fiordilatte aromatizzato con salvia e cardamomo variegato con una salsa all’alkermes prodotto dall’Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella
Gli orari di apertura sono i seguenti, fino a 28 febbraio 2014. Dal lunedì al venerdì 10-18, sabato 10-13. Chiuso domenica e festivi, ingresso libero. Per le visite guidate contattare Francesca Filippeschi allo 055 24919257.
di Antonio Taddei
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