SAN CASCIANO – Tè marocchino, mandorle tostate e pasticcini al miele hanno incorniciato la piccola cerimonia che è stata allestita ieri nell’ufficio del sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi per la consegna della cittadinanza italiana ad Ammar Harmouch.
Il giovane diversamente abile, originario di Casablanca, che vive con la mamma e il fratello minore da oltre venti anni a San Casciano.
Un momento solenne, arricchito dal tricolore sulle gambe del ventinovenne; ma anche un’occasione di festa “che ha reso omaggio – dicono dal palazzo comunale sancascianese – ancora una volta al valore sociale della cultura dell’accoglienza, molto radicata nel territorio chiantigiano”.
Il percorso non facile del ragazzo, accompagnato costantemente dall’amore della tenace mamma e dei suoi familiari, testimonia un’importante storia di integrazione, inclusione e amicizia con la comunitĂ sancascianese.
“Ho sempre raccomandato ai miei figli un principio che vale in ogni parte del mondo – ha dichiarato felice la mamma, Naima – rendiamoci utili dove ci troviamo, da cittadini attivi e responsabili”.
“L’Italia è il nostro Paese – ha proseguito – è qui che abbiamo scelto di vivere. Da nativi del Marocco abbiamo radici, culture, abitudini diverse, consideriamole forme di ricchezza per la comunitĂ che ci accoglie, non un impedimento o un ostacolo di cui aver paura”.
“E’ fondamentale aprirsi agli altri – ha detto ancora – alle tradizioni e alle peculiaritĂ culturali del luogo in cui cresciamo, senza annullare le nostre, ma affiancandole pacificamente”.
“E’ dovere di ogni cittadina e cittadino, qualunque sia la loro provenienza – ha aggiunto – offrire il proprio contributo per realizzare quell’importante rapporto di reciprocitĂ solidale che ci rende tutti uguali, tutti parte della stessa comunitĂ ”.
“Sono orgoglioso di conferire la cittadinanza italiana ad Ammar – ha fatto eco il sindaco Roberto Ciappi – il giovane e i suoi familiari sono cittadini sancascianesi, pienamente integrati nel nostro tessuto sociale”.
“La firma degli atti – ha precisato – sancisce l’aspetto burocratico di un percorso che era giĂ uno stato di fatto. Ammar, la mamma e il fratello sono nostri concittadini dal momento in cui li abbiamo accolti: auguro loro di vivere e risiedere a San Casciano in piena serenitĂ e di avvalersi di tutte le opportunitĂ che offre il nostro comune”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche la vicesindaca Elisabetta Masti e gli assessori Maura Masini e Moreno Cheli.
Da nuovo cittadino italiano, Ammar dovrĂ fare la nuova carta d’identitĂ , elettronica e valida per l’espatrio, potrĂ richiedere il passaporto alla Questura e riceverĂ a casa la tessera elettorale per poter votare.
@RIPRODUZIONE RISERVATA