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giovedì 27 Marzo 2025
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    Da L’Aquila a San Casciano (e Firenze) sulle tracce di Dante: un progetto speciale per una classe delle medie

    Sui luoghi del Sommo Poeta, pensando anche a set fotografici legati all'Inferno. Siamo andati a trovare ragazzi e professori (una è sancascianese doc ormai "trapiantata" in Abruzzo) a Villa Il Poggiale

    SAN CASCIANO – Nel weekend dell’8 e 9 febbraio San Casciano è stato protagonista di un progetto davvero speciale, organizzato dalla scuola secondaria di primo grado “Giulio Verne” di Tornimparte, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Comenio” Scoppito, in provincia de L’Aquila.

    Il progetto, intitolato “Inferno Dante”, pensato in occasione del prossimo “Dantedì”, rientra nel programma culturale della città de L’Aquila per la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2026 ed è stato patrocinato dai comuni de L’Aquila, Scoppito, Tornimparte e San Casciano.

    Le due professoresse referenti del progetto, Francesca Mugnaini (originaria proprio di San Casciano) e Stefania Passerini, hanno accompagnato in Toscana i ragazzi, insieme ai loro genitori (un gruppo molto nutrito, con una sessantina di persone in tutto), a visitare la patria del poeta fiorentino, ed hanno fatto tappa anche nel nostro comune, precisamente nella dimora storica Villa Il Poggiale.

    Il progetto però non si è limitato alle semplici visite. Includeva infatti una parte di coinvolgimento attivo dei ragazzi: l’ideazione di veri e propri set fotografici, legati a passi dell’Inferno dantesco scelti in classe dagli studenti, e reinterpretati secondo la loro visione in chiave moderna.

    Gli scatti, realizzati dal fotografo professionista Manuel De Libero, andranno a creare un calendario che sarà poi esposto al Palazzetto dei Nobili della città de L’Aquila, in un evento che si terrà il 28 e 29 febbraio.

    Ci parla del progetto la professoressa Mugnaini: “Qui a San Casciano abbiamo scelto di fare “La Selva Oscura” e “Il Conte Ugolino”. A quest’ultimo abbiamo deciso, insieme ai ragazzi, di dare come interpretazione quella dell’amore che un figlio ha verso il padre, come una sorta di ringraziamento che i figli hanno verso i loro padri”.

    “Abbiamo scelto questa location – sottolinea – oltre che per la loro professionalità e disponibilità, anche per l’eleganza che ci serviva per ambientare qualcosa di diverso.”

    Ci racconta poi delle altre tappe fatte a Firenze: “Abbiamo deciso di realizzare “Paolo e Francesca” quindi “l’amore per l’altro” davanti all’ospedale di Santa Maria Nuova, dove anche alcuni volontari hanno partecipato alle foto”.

    “Al Museo Galileo Galilei – dice ancora – è stato realizzato “Il canto di Ulisse” con il tema “dell’ amore per la conoscenza”. E ovviamente “I golosi” al Mercato di San Lorenzo”. Ma le tematiche affrontate sono state anche molte altre”.

    Chiediamo infine ai ragazzi le loro impressioni su questo progetto. Con entusiasmo ci raccontano: “Ci è piaciuto molto, intanto per aver potuto visitare Firenze in tutte le sue forme, ma soprattutto per aver capito Dante anche sotto altri aspetti. Siamo andati oltre al solito modo di studiare le cose dando proprio noi una rilettura ai suoi versi”.

    Tre, due, uno e… tutti sul set pronti per gli scatti!

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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