spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 18 Settembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Dal mio punto di vista”: sabato 20 gennaio alle 17 si presenta a San Casciano il libro di Paolo Boccia

    Un incidente gli ha fatto perdere la vista nel 1984: "Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare un altro modo di vedere le cose..."

    SAN CASCIANO – Appuntamento sabato 20 gennaio, alle 17, nella saletta “Lucia Bagni”, presso la biblioteca comunale di San Casciano.

    Dove si presenterò “Dal mio punto di vista”, libro di Paolo Boccia (editore Le Lettere, qui). Relatrice sarà Laura Donati.

    “Paolo Boccia (1968) – leggiamo la sua presentazione sul sito della casa editrice – è nato e vive a Firenze da genitori del sud. Un incidente gli ha fatto perdere la vista nel 1984. Ha conseguito la laurea in fisioterapia e lavora presso l’ospedale CTO di Firenze dal 1990”.

    “Vive da sempre a Firenze – prosegue la descrizione – in un condominio, da dove, in quindici minuti a piedi, si arriva in pieno centro città e in altri quindici minuti ci si ritrova in piena periferia”.

    “Coltiva le sue passioni con entusiasmo – si legge ancora – le auto, gli animali, in particolare i cani e i viaggi che gli permettono di conoscere costumi, sapori e profumi del mondo, ma soprattutto la musica”.

    “Ha iniziato giovanissimo a trasmettere come speaker in radio – conclude l'”identikit” dell’autore – per poi fondare, nel 1991, l’agenzia di management Master Star. Nel 2019 ha sposato Chiara che gli ha donato nel 2014 il suo grande amore Rachele“.

    “Quando tutto intorno a te diventa improvvisamente buio, non ti resta altro da fare che trovare un altro modo di vedere le cose, di costruirti un’altra strada che non solo ti dia uno scopo e un posto nella società, ma che ti faccia sentire felice, soddisfatto, appagato di quello che hai e di quello che sei.

    Certo le difficoltà ci sono, e non sono poche, non ci si nasconde dietro a un dito ma si possono e si devono superare. Abbattersi non serve.

    Dal mio punto di vista, ci sono due modi di affrontare gli ostacoli: prenderli di petto o aggirarli. Ogni volta la battaglia è diversa e non ci sono ricette, ma quello che conta è la voglia – direi quasi la caparbietà – di voler andare oltre impedimenti e complicazioni, la determinazione a non farsi fermare, a vedere il lato positivo delle cose, a pensare che il bicchiere non solo è mezzo pieno, ma che si può riempire fino all’orlo.

    Ogni giorno va vissuto con intensità e solarità mirando sempre a nuovi traguardi.

    Per me ci sono state la musica, che è diventata anche un lavoro e mi ha messo in contatto con artisti famosi e con dilettanti pieni di entusiasmo, e la fisioterapia, che è il lavoro che faccio con passione per l’aiuto che riesco a dare agli altri con le mie mani, che sprigionano energia.

    Poi ci sono state le donne. Tanti amori, tante storie, tanti incontri. Alla fine ho trovato quella speciale che mi ha fatto sentire completo e appagato: ci siamo sposati e abbiamo una figlia magnifica. Dal mio punto di vista, questo è il vero successo”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...